Contro l'eutanasia convegno a ottobre di medici cattolici

Contro l'eutanasia convegno a ottobre di medici cattolici In polemica con i medici di Nizza Contro l'eutanasia convegno a ottobre di medici cattolici ROMA — Un convegno che risponda a quello di Nizza organizzato dalla «Associazione ver il diritto di morire nella dignità» verrà organizzato entro ottobre da un gruppo di medici cattolici che ritengono 'Offensive per la dignità della professione medica le conclusioni del "manifesto di Nizza"». Lo annuncia in un editoriale su «Prospettive nel mondo» 11 direttore Gian Paolo Cresci. «// prof. Barnard, pronunciandosi a favore dell'eutanasia, ha avallato con spirito di protagonismo e spregevole leggerezza il pensiero di quella minoranza die a Nizza si sta battendo per una cultura della morte. Uomini come Barnard — scrive Cresci — sciupano il loro talento reclamizzando il ricordo di passati successi». 'Riproporre il problema dell'eutanasia anche in convegni come quello di Nizza — aggiunge Cresci — è un espediente ignobile perdié cerca di togliere ogni sacralità alla morte, ma soprattutto perché tenta di diffondere una cultura die lascia nelle mani degli uomini il diritto di decidere irreparabilmente della sorte degli altri». Sull'eutanasia e la discussione che se ne sta facendo al convegno di medicina a Nizza sono Intervenuti Ieri «L'Osservatore romano» e la «Radio vaticana». Questa •■cultura della morte», per il giornale vaticano, è 'frutto del laicismo nei suoi diversi contenuti e quindi anche di materialismo, di consumismo, di edonismo e di efficientismo e non riesce a comprendere la "realtà" della morte cristiana, in sua vece propone e diffonde una concezione di morte "laica". La vita, per questa concezione, merita di essere vissuta finché è utile ed è un bene godibile. Quando è di peso alla società, quando è miniacciata dal male incurabile, quando è intrisa di sofferenza, è preferibile non vivere, è "utile" morire e far morire. Questa cinica e paradossale filosofia viene però contrabbandata con un eufemismo seducente e con una pretesa giuridica che esalta la libertà radicale della persona».

Persone citate: Barnard, Cresci, Gian Paolo Cresci

Luoghi citati: Nizza, Roma