«Il corpo nel bunker non era di Hitler»

«Il corpo nel bunker non era di Hitler» Dopo 18 anni di ricerche lino studioso americano contesta tutte le prove dell'identificazione «Il corpo nel bunker non era di Hitler» LONDRA — Sull'identificazione del cadavere di Adolf Hitler ci sono stati sempre molti dubbi. Ma ora uno studioso americano sostiene che le già discusse «prove» sono massolutamente non convincenti». Il rapporto del professor Lester Luntz, ordinarlo di diagnosi della scuola di odontoiatria dell'Università del Connecticut, è stato presentato all'Associazione internazionale di medicina legale di Oxford dopo 18 anni di ricerche. Luntz sostiene che il corpo trovato dai soldati dell'Armata Rossa nel bunker di Berlino, nel 1945, è molto probabilmente di una controfigura del dittatore nazista. Una messinscena organizzata dai luogotenenti di Hitler per impedire che il suo cadavere cadesse in mano sovietica. Il professor Luntz afferma che lo stesso Albert Speer, uno del gerarchi nazisti più vicini ad Hitler, «ho ammesso personalmente tale possibilità». Secondo l'autopsia dei resti del presunto cadavere di Hi¬ tler, compiuta dai russi, l'identificazione è stata resa possibile sulla, base di cinque radiografie dei denti consegnate al sovietici da Kathe Heusermann, assistente del dentista di Hitler, il dottor Johannes. Blashke. Luntz, tuttavia, fa rilevare che i due medici erano «ardenti nazisti e probabilmente hanno ingannato i sovietici». Luntz ricorda anche che, prima di uccidersi, Hitler ordinò ai suoi luogotenenti di non permettere ai sovietici, che erano già entrati a Berlino, di impadronirsi del suo corpo. Inoltre, secondo il professore americano, nel rapporto firmato: dai medici sovietici che eseguirono l'autopsia, non si faceva menzione delle radiografie. Dell'esistenza di questa «prova» ha parlato solo molti anni dopo lo scrittore russo Lev Bezemenskl, rivelando appunto che Katlw '■ Heusermann forni ai sovietici le lastre dei denti eseguite dal dottor Blashke. «Tutte le lastre e le altre documentazioni relative ai denti della maggior parte dei gerarchi nazisti sono scomparse nel 1945, ed è davvero strano che siano state conservate proprio cinque lastre dei denti di Hitler», dice Luntz. Quanto alle lastre del cranio di Hitler, effettuate probabilmente dopo il fallito attentato del 1944 e conservate nell'Archivio nazionale statunitense, secondo Luntz «sono copie di dubbia autenticità»; tra l'altro le date vi sono state aggiunte a penna in un secondo tempo. «D'altra parte — aggiunge Luntz — Otto Qilnsche, ex maggiore delle SS e aiutante di Hilter, incaricato di bruciare il cadavere del dittatore nazista, confidò al colonnello Èugene Bird, ex comandante della prigione di Spandau, che i sovietici non trovarono mai il corpo di Hitler.. Il rapporto dell'autopsia compiuta dal russi infine, afferma Luntz, riferisce che Hitler mori di veleno (cianuro) e che non sono stati trovati segni di ferite mortali.

Luoghi citati: Berlino, Connecticut, Londra