Desaparecidos, c'è l'ergastolo ma sarà difficile fare giustizia

Desaparecidos, c'è l'ergastolo ma sarà difficile fare giustizia Ministri) argentino ammette: molti sfuggiranno alle loro responsabilità Desaparecidos, c'è l'ergastolo ma sarà difficile fare giustizia NOSTRO SERVIZIO BUENOS AIRES — Il rapporto sul «desaparecidos», con quella atroce lista di 8961 persone . fatte sparire negli anni del regime militare, sta lacerando le forze politiche e sociali argentine. La sinistra chiede altre indagini e, soprattutto, pretende che i responsabili siano processati dal tribunali civili e non da quelli militari. E il ministro della Giustizia, Carlos Alconada Aramburu, ammette che molti degli accusati potrebbero sottratti al castigo per mancanza di prove o invocando la norma della «obbedienza dovuta... Tutto questo mentre il Senato argentino ha approvato due progetti di legge che prevedono il carcere a vita per i responsabili della morte di detenuti sottoposti a sevizie, e l'obbligo di «giurare fedeltà e rispetto alla Costituzione» da parte dei membri delle Forze armate. «Tutti dobbiamo essere preparati, anche se è moralmente inaccettabile, alla eventualità che la mancanza di prove sugli atti illeciti commessi dalle Forze armate lasci impunito quaìclie delitto che ri¬ pugna e denigra il prestigio della ragione», ha detto Alconada Aramburu all'agenzia Noticias Argentinas. Una dichiarazione che sembra destinata a rafforzare le critiche di chi giudica poco efficaci le misure disposte dal presidente Raul Alfonsin per chiudere il capitolo della «guerra sporca», condotta dai militari argentini contro gli oppositori durante gli Anni Settanta. Critiche e proteste che si sono fatte più pressanti da giovedì scorso quando la commissione d'inchiesta, presieduta dallo scrittore Ernesto Sabato, ha consegnato al presidente le sue conclusioni. Le «madri di Plaza de Mayo» (il comitato del parenti degli scomparsi) ed anche 1' opposlone peronista non contestano l'onestà del rapporto, ma avanzano dubbi sulla sua efficacia come elemento per la punizione dei responsabili e criticano 11 fatto che non siano stati divulgati i nomi del militari coinvolti nella repressione. Esigono la creazione di una commissione d'inchiesta parlamentare e che sia la giustizia civile a essere competente nei processi contro i militari. e. st.

Persone citate: Alconada Aramburu, Carlos Alconada Aramburu, Ernesto Sabato, Raul Alfonsin

Luoghi citati: Buenos Aires