Nubifragio a Napoli prima nove sull'Etna

Nubifragio a Napoli prima nove sull'Etna Piove ormai da 48 ore: strade trasformate in torrenti Nubifragio a Napoli prima nove sull'Etna Ancora maltempo sull'Italia centro-meridionale e la costiera adriatica. In particolare, la pioggia che cade ininterrottamente da due giorni su Napoli e la Campania sta provocando gravi disagi nel capoluogo partenopeo, dove sono centinaia le richieste di intervento giunte al centralini delle caserme dei vigili Molti gli allagamenti di plani interrati e negozi. La situazione più grave si è verificata nella zona Nord della città, nel quartieri di San Carlo all'Arena e in piazza Carlo III, dove sono saltati 1 tombini delle fognature e le strade sono allagate, tanto che sia il traffico automobilistica che quello pedonale sono impossibili. Nelle piazze Ottocalll e Vico, e In via Nicola Nicolinl da ore sono al lavoro vigili del fuoco e uomini del servizio fognature per tentare di frenare 11 «torrente» che scende lungo la strada che dall'altura di Capodichlno porta fino al centro. La pioggia battente ha infatti trasformato le strade In discesa in veri e propri torrentelli e l'altezza dell'acqua, a volte, ha raggiunto anche i 40/50 centimetri. Sono inoltre in corso accertamenti per verificare l'esistenza di voragini. Sotto osservazione, in particolar modo, la strada antistante l'aeroporto di Capodichlno, dove una settimana fa, per effetto di solo due ore di pioggia, si era aperta una voragine di notevoli proporzioni. L'ondata di maltempo ha causato disagi, preoccupazioni e proteste ancfie fra i terremotati abruzzesi, all'inizio di un autunno che preannunci un inverno rigido. Migliala di persone vivono ancora nelle roulottes nel Parco nazionale d'Abruzzo e nell'Alto Sangro, tra Castel di Sangro, Alfedena, Barrea, Villetta Barrea, Scontrone, Civltella Alfedena e Pescasseroli. Il freddo di questi giorni, con temperature di 5 gradi e intense piogge, ha dato le prime avvisaglie di una situazione difficilissima. A Villetta Barrea 50 famiglie sono senza casa e vivono in roulottes. Il Comune sta tentando di dare loro un tetto ma l'unico edificio pubblico disponibile è privo di riscaldamento. Il problema è avvertito in tutti i paesi colpiti dai terremoti di maggio, che si trovano ad altitudini tra 1 700 e i 1100 metri, ed hanno subito durante l'estate il danno economico derivato dal tracollo del turismo. Accolta con favore, intanto, la sospensione degli sfratti fino al 15 novembre disposta da Zamberletti. Prima neve, Ieri mattina, sull'Etna. Il vulcano è infatti apparso imbiancato dopo l'improvvisa ondata di maltempo abbattutasi l'altro ieri sulla Sicilia. Un fenomeno raro in questo periodo, che ha reso più suggestivo lo spettacolo a quei turisti che già si godono la vista dell'eruzione sul versante sudorientale del vulcano, che dura ormai da oltre quattro mesi. In molte zone dell'isola la pioggia continua, intanto, a cadere incessante. Le campagne e gli invasi che si erano prosciugati per la siccità estiva ne stanno traendo un grosso vantaggio. Non cosi per i centri abitati, dove le precipitazioni stanno causando danni e allagamenti. (Agi-Ansa)

Persone citate: Vico, Zamberletti