Violento attacco russo al Papa «Strumentalizza la religione» di Fabio Galvano

Violento attacco russo al Papa «Strumentalizza la religione» Dalla Lituania le più dure critiche mai rivolte al Pontefice Violento attacco russo al Papa «Strumentalizza la religione» Un giornale di Vilnius definisce Giovanni Paolo II «artefice dell'anticomunismo clericale» Nessun accenno al veto imposto da Mosca alla progettata visita nella repubblica baltica DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Si sgretola 11 muro di silenzio eretto dal Cremlino tre settimane fa, quando 11 Papa rivelò il suo mancato viaggio in Lituania addossandone la responsabilità alle autorità sovietiche; e 11 bulldozer che lo demolisce ha proprio una targa lituana, di quella repubblica che è la più cattolica (ma forse anche la più religiosa in assoluto) fra le 15 che formano l'Unione Sovietica. Un duro attacco al Papà è stato infatti sferrato a Vilnius dall'organo del partito comunista lituano, Sovetskaja Litvd. Nell'edizione di domenica, arrivata solo ieri a Mosca, Giovanni Paolo Il è Infatti accusato di essere uno fra 1 maggiori artefici deH'.anlicomunismo clericale», cioè della «religione usata come mezzo di lotta contro il progresso sociale». Non si ricorda, negli anni dell'attuale pontificato, un attacco cosi acre contro 11 Papa polacco. Neppure quando Wojtyla visitò la Polonia le critiche di Mosca furono cosi scoperte ed esplicite. Oggi vanno considerate tanto più aspre In quanto 11 Cremlino le fa pronunciare proprio a Vilnius, nel cuore della «Chiesa del silenzio». L'articolo della Sovetskaja Litvd non fa precisi riferimenti all'accusa pronunciata 11 26 agosto dal Papa, ma ne riprende criticamente e significativamente una delle osservazioni più pungenti. Giovanni Paolo II aveva benedetto, ricordando la ricorrenza di San Casimiro che è patrono della Lituania, «coloro che soffrono per la fede». .Nessuno da noi soffre per la fede — ribatte il giornale di Vilnius — e bene lo santio gli anticomunisti». Sovetskaja Litvd afferma, a tale proposito, che «pli appelli dell'anticomunismo clericale non trovano appoggio» in Lituania; e ciò non solo fra la popolazione, ma neppure .tra molti sacerdoti lituani il cui atteggiamento è caratterizzato da lealtà verso il potere politico». Questa analisi, si osserva a Mosca in ambienti occidentali, non deve essere circoscritta a un'isolata voce del pc lituano: l'imprimatur viene da Mosca e sancisce il raggiungimento del punto più basso nei rapporti fra Cremlino e Vaticano da quando il presidente Podgornyj visitò papa Paolo VI nel 1967. L'ultimo attacco sovietico al Papa risaliva all'agosto 1983. quando la Tass gli contestò irritata un'affermazio¬ ne pronunciata durante il suo viaggio a Lourdes, e cioè che «non c'è libertà religiosa nel Paesi socialisti*. Ora da Vilnius si dice che «la voce del Vaticano si distingue nel coro dell'anticomunismo clericale*. .Cercando di guadagnare prestigio presso i lavoratori — si leva l'accusa sovietica, non casualmente legata solo d'angolo alle dichiarazioni «lituane» del Pontefice — il Papa talora condanna il mondo del capitalismo, ma solo nelle sue manifestazioni estreme. Egli "autorizza" i lavoratori a battersi per i loro diritti e anche a scioperare, ma non permette loro assolutamente di avanzare rivendicazioni politiche, di battersi cioè per una reale emancipazione del lavoro». E' un tentativo di toccare uno dei motivi di dibattito più scabrosi e anche più attuali in Vaticano: In un'analisi sovietica ciò si riduce a un tentativo della Chiesa cattolica di .consolare l diseredati e pli scontenti in condizioni di capitalismo», e di 'Sfruttare i credenti dell'area socialista per indebolire il socialismo». La popolazione della Lituania sarebbe, In questo scenarlo tracciato dal sovietici, li« bersaglio particolare degli attacchi anticomunisti ammantati di religione*; e la Lituania stessa dovrebbe diventare, secondo quel disegni, .avamposto del cattolicesimo all'Est». Fabio Galvano

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii, Paolo Vi, Wojtyla