La grinta di Maggie ha domato i portuali di Paolo Patruno

La grinta di Maggie ha domato i portuali Continua il braccio di ferro con i minatori La grinta di Maggie ha domato i portuali Finito dopo tre settimane lo sciopero dei dockers - I sindacati stentano a mobilitare la solidarietà degli altri lavoratori DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Margaret Thatcher ha domato i portuali e attende la resa per .sfinimento dei minatori. Dopo tre settimane, ieri si è concluso lo sciopero dei dockers, che avrebbe dovuto bloccare, nelle intenzioni degli scaricatori, almeno il traffico commerciale in tutta la Gran Bretagna. Ma l'agitazione dei portuali, che si saldava a quella più lunga e violenta dei minatori in sciopero da oltre sei mesi, aveva fallito iin rjall'inzio il suo obiettivo. Contrariamente a quanto era avvenuto in luglio, quando una settimana di sciopero conclusa da un fragile compromesso aveva gravemente intralciato oltre all'import-export anche il traffico passeggeri nel cruciale periodo delle vacanze, questa volta il .fronte del porto., era apparso subito diviso: gli scali in Scozia erano bloccati e. a scacchiera, altri nel resto del Paese, ma restavano aperti quelli nel Sud, i più importanti sulla Manica (come Dover) e numerosi altri fra cui quelli nell' Ulster. In definitiva, soltanto poco più della metà dei 13 mila portuali sindacalizzati ha scioperato in queste settimane e le numerose .diserzioni., avevano consentito l'arrivo negli scali aperti (circa la metà dei maggiori porti britannici) del 50 per cento delle importazioni necessarie a far lavorare le industrie e a far girare il commercio, senza riflessi sulla vita del Paese. Innescato dalla volontà di bloccare i rifornimenti via mare in carbone e combustibile a un'acciaierìa scozzese, lo sciopero si è concluso ieri con la fissazione di quote degli approvvigionamenti alle cen- trali elettriche e agli impianti siderurgici che il sindacato dei minatori avrebbe voluto bloccare completamente per costringere il governo alla resa. Proprio come era avvenuto esattamente dicci anni fa. quando il governo conservatore diretto da Edward Heath si era dovuto arrendere alla crescente agitazione sociale innescata da uno sciopero dei minatori. Ma la solidarietà sinda' cale di allora non è più I d'attualità nell'Inghilterra d'oggi, con la signora Thatcher al governo e con un esercito di oltre tre milioni di disoccupati. Malgrado l'impegno preso appena due settimane fa al congresso di Brighton. le Trade Unions stentano infatti a mobilitare i lavoratori degli altri settori industriali a sostegno dei minatori in sciopero. Dopo la resa dei portuali s'è avuta un'altra prova con i lavoratori dell'industria elettrica. Riuniti a Londra, i rappresentanti dei sette sindacati di categoria non sono riusciti ad accordarsi sul grado di solidarietà da assicurare ai lavoratori delle miniere. E sono stati in grado soltanto di prendere appuntamento con Arthur Scargill, il leader dei minatori per studiare la situazione. In pratica, i lavoratori delle centrali elettriche e nucleari indispensabili per far marciare il Paese hanno preso tempo, aspettano di vederr • quello che faranno i siderurgici, poco inclini anche loro ad appoggiare i minatori rischiando i posti di lavoro salvati da una severa ..ristrutturazione... Il governo sembra non aver fretta. In una intervista di tono ottimistico concessa al conservatore Daily Telegraph, Maggie Thatcher ha sostenuto che il Paese ha riserve di carbone sufficienti per superare l'inverno senza tagli di energia. Il primo ministro ritiene anche che né gli elettrici né i lavoratori di altre industrie-chiave daranno un appoggio ai minatori tale da tradursi in un allargamento del fronte degli scioperanti. Infine, la signora Thatcher si è detta fiduciosa nell'affermazione di un sindacalismo «moderato., in Gran Bretagna, dopo gli eccessi degli Anni 60 e 70. Ma prima di centrare questo traguardo, dovrà domare anche i minatori. Paolo Patruno I .omini. Il primo ministro britannico Margaret Thatcher

Persone citate: Arthur Scargill, Edward Heath, Maggie Thatcher, Margaret Thatcher, Thatcher

Luoghi citati: Dover, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Scozia, Ulster