Nel '54 Churchill tentò di bloccare l'impegno dell'America in Indocina

Nel '54 Churchill tentò di bloccare l'impegno dell'America in Indocina Pubblicata con altri documenti una lettera del premier inglese a Eisenhower Nel '54 Churchill tentò di bloccare l'impegno dell'America in Indocina DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Nel 1954, Sir Winston Churchill anticipò e invano sconsigliò l'intervento militare americano in Indocina, che si sarebbe concretato apertamente 10 anni più tardi con l'incidente del Golfo del Tonchino, ma che era incominciato già nel '53, sotto forma di aiuti finanziari degli Stati Uniti alla Francia. Lo rivelano alcuni documenti pubblicati ieri dal Dipartimento di Stato, un migliaio circa, e tutti concernenti il Sud-Est asiatico, e relativi al periodo '52-54. In base alla legge Usa, documenti del genere devono essere resi pubblici dopo trent'anni. Eisenhower, che era allora presidente, aveva metaforicamente messo un piede nel Vietnam con l'annuncio dell'8 maggio del '53 che gli Stati Uniti avevano dato alla Francia 60 milioni di dollari per la guerra in Indocina. Più tardi, il 12 febbraio del '55, avrebbe deciso di provvedere all'addestramento militare delle forze armate sudvletnamite, con l'invio anclte di istruttori e consiglieri. La presema americana assunse un significato più grave quando Kennedy, il suo successore, decretò che il contingente si sarebbe difeso se attaccato dai vietcong. Tra i messaggi di Churchill a Eisenhouxr, il più importante è uno datato giugno '54. L'allora premier britannico, che si stava adoprando per la formazione del patto di difesa della Seato, la Nato asiatica, diffidò il Presidente dal lasciarsi invischiare nel Vietnam. .In nessuna prevedibile circostanza — scrisse — a eccezione di eventuali operazioni localizzate di soccorso, truppe britanniche potranno essere impiegate in Indocina». «Se ci si chiede la nostra opinione» ayciunse «dovrem¬ mo dire clic anche gli Stati Uniti dovrebbero astenersi da qualsiasi Intervento a eccezione di operazioni ristrette di soccorso». Churchill osservò anclte che il premier francese MendesFrance. «che non conosco, sembra aver deciso di farla finita in Vietnam nelle migliori condizioni possibili». Se è così, concluse, .penso che egli sia nel giusto». Churchill sottolineò invece clic l'Inghilterra appoggiava il progetto «di costituire un fronte fermo contro il comunismo nell'arca del Pacifico... Certamente dovremmo avere una Scafo che corrisponda alla Nato nell'Atlantico e nella sfera europea». / documenti del Dipartimento di Stato svelano inai-' tre die la Gran Bretagna desiderava portare nella Seato l'India, il Pakistan, la Birmania e Sri Lanka. Ma queste nazioni rifiutarono, eccettuato il Pakistan, e ne derivò il peggioramento del rapporti tra Londra e New Delhi. Il Patto fu firmato l'K settembre del '54 a Manila da Stati Uniti. Inghilterra, Francia, Australia, Nuova Zelanda. Pakistan, Filippina e Thailandia. Un particolare curioso è che Fostcr Dullcs. che lo aveva propugnato fin da uprilc. mentre le forze francesi stavano per essere travolte, non aveva le idee chiare su di esso. Fu Churchill, la cui visione politica era molto precisa, a plasmare il Patto. Ma il premier britannico non riuscì a dissuadere Eisenhower dal subentrare alla Francia in Indocina. Come il suo predecessore Roosevelt, che Churchill pochi anni prima aveva richiamato a un maggior realismo nei confronti di Stalin, così Eisenhower ritenne di essere un migliore interprete degli interessi americani.