Kohl: sono contento della precisazione

Kehl: sono contento dello precisazione Kehl: sono contento dello precisazione DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La grande burrasca Roma-Bonn sembra spegnersi. Ieri sera, dopo le notizie da Bruxelles, il cancelliere Kohl ha ampliato un'intervista da lui precedentemente concessa al giornale popolare Blld Zeitung, e ha detto: «Sono molto contento che il ministro italiano degli Esteri si sia corretto, scostandosi dalle dichiarazioni che gli erano state attribuite-. E' un giudizio Importante che pare chiudere la vicenda, dopo quattro giorni d'inquietante escalation. Ben diversa era l'atmosfera che prevaleva poche ore prima dell'incontro GenscherAndreotti. Il messaggio di Craxi a Kohl non aveva avuto quasi nessun effetto. A metà pomeriggio, il portavoce del governo Peter Boenisce aveva avvertito: «Il Cancelliere non considera ancora chtusa la questione sollevata dalla dichiarazione del mini¬ stro degli Esteri Andreotti-. E ancora: .// Cancelliere si compiace della rapida e amichevole reazione del presidente italiano del Consiglio, ma è particolarmente irritato che la polìtica di pace della Repubblica federale sia stata diffamata come pangermanesimo. Boenisce non indicava la formula per una soluzione; insisteva invece: «L'aspetto più antipatico della l'icenda è che le parole sono state pronunciate da un democristiano dinnanzi a un foro comunista-. Non mancano voci più comprensive. Giungono soprattutto dall'opposizione socialdemocratica, che si vale però degli avvertimenti del nostro ministro degli Esteri per rinnovare la propria campagna contro 11 governo. Dopo 1 due esponenti Horst Ehmke e Johannes Rau, si è pronunciato Ieri Vogel, presidente del gruppo parlamentare. m. ci.

Persone citate: Andreotti, Craxi, Horst Ehmke, Johannes Rau, Kehl, Kohl, Vogel

Luoghi citati: Bonn, Bruxelles, Roma