Morta Janet Gaynor vinse il primo Oscar di Gianni Rondolino

Morta Jcmet Gaynor vinse il primo Oscar Aveva 78 anni - Premiata nel '29 per tre interpretazioni Morta Jcmet Gaynor vinse il primo Oscar PALM SPRINGS (California) — E' morta ieri nell'ospedale di Desert Janet Gaynor, la prima attrice che vinse l'Oscar (nel 1929, con il film «Settimo cielo»). Aveva 78 anni, il decesso è avvenuto probabilmente per un attacco di polmonite. Il pubblico cinematografico di oggi difficilmente la ricorda — anche perché la nostra televisione non le ha mal dedicato un ciclo di proiezioni — ma qualche vecchio spettatore e qualche attento cinefilo non può dimenticarla. E Janet Gaynor è stata, a cavallo tra 11 muto e il sonoro, tra la fine degli Anni 20 e 1' inizio del 30 un'attrice di primo piano del cinema americano, l'emblema di un certo tipo di donna Ingenua e appassionata, al tempo stesso mite e aggressiva, dolce e sol-' Miniente erotica. Era nata a Filadelfia nel 1906 e, giovanissima, calcò le scene, per approdare a Hollywood nel 1926. Il suo Ingresso nella Mecca del cinema fu subito sensazionale e oltremodo significativo. Dopo qualche partlcina in film secondari, si affermò internazionalmente nel 1927 con due Interpretazioni di rilievo, in Settimo cielo di Franz Borzage e in Aurora di F. W. Murnau. Due interpretazioni che riprendevano certi modi di Mary Piclciord, fra l'Ingenuo e 11 sentimentale, per approfondirli In un diverso contesto drammatico. . E furono proprio due registi sensibili e acuti come Borzage e Murnau a saperne cogliere appieno tutte le possibilità espressive, calando l'attrice In ruoli di donna apparentemente sottomessa o romanticamente innamorata, ma non priva d'una volontà di vivere e di lottare, che la riscattava sul plano1 morale, e ne faceva quasi il modello d'una femminilità moderna. Sicché il pubblico femminile in parte si identificò con questa delicata figura di donna che non rinunciava alla propria Individualità pur amando profondamente 11 proprio uomo: un personaggio e un'attrice che il premio Oscar — ottenuto dalla Gaynor per la triplice interpretazione di Settimo cielo, di Aurora e di L'Angelo della strada — consacrò internazionalmente. Poi venne, più che il declino, una certa assuefazione al ! proprio ruolo, sicché 1 film .che seguirono, spesso di notevole successo, non arricchirono la gamma interpretativa dell'attrice. Ma nel 1937, con E' nata una stella, sotto la vie" guida del regista Willum Wellman, la Gaynor diede forse 11 meglio di sé, nell'acuta e psicologicamente approfondita Interpretazione d'una ragazza di provincia che riesce ad affermarsi come attrice cinematografica. Una sorta di autoritratto, appassionato e sensibile, che di fatto chiuse la sua carriera hollywoodiana. Gianni Rondolino

Persone citate: Borzage, Franz Borzage, Gaynor, Janet Gaynor, Mary Piclciord, Springs, Wellman

Luoghi citati: Aurora, California, Filadelfia, Hollywood, Mecca