Fermato l'amico del bimbo ucciso con rituale mafioso

Fermato l'amico del bimbo ucciso con rituale mafioso Borgomanero, il ragazzo che fece scoprire il delitto Fermato l'amico del bimbo ucciso con rituale mafioso DAL NOSTRO INVIATO BORGOMANERO — Dodici ore d'interrogatori, confronti e testimonianze senza sosta (fino alle 3 dell'altra notte) non sono state sufficienti ad accertare precise responsabilità per la tragica fine di Andrea Guagllardo, strangolato con una corda di rafia (un laccio al collo e i due capi legati attorno a un braccio: un tragico rituale di stampo mafioso). Hanno contribuito però a maturare negl'inquirenti un convincimento che si erano fatti fin dal primo momento. Cosi N. P„ il ragazzo di 15 anni che aveva portato 1 carabinieri nel campo di granoturco facendo scoprire il cadavere di Andrea, è stato trasferito ieri pomeriggio al «Ferrante Aporti-, di Torino. Alla Procura dei minori è stato trasmesso anche 11 fascicolo relativo. N. P. si trova in stato di «fermo» perché indiziato per l'omicidio di Andrea. Cosi il pretore di Borgomanero, Renzo Lombardi, ha esaurito ieri 11 suo mandato. Il ragazzo non ha confessato e. anzi, nega ostinatamente qualsiasi responsabilità. Dimostra una tranquillità sconcertante in relazione ai gravi sospetti e agl'indizi raccolti sul suo conto. Non siamo però ancora al livello di prove. L'impegno ostinato del magistrato (ha Interrogato 11 giovane dalle 15 di giovedì pomeriggio alle 3 di notte) ha portato però nuovi elementi al castello d'Indizi raccolti dal pretore Lombardi. Cosi, ad esempio, 11 giovane indiziato è caduto in alcune contraddizioni a proposito dell'alibi fornito per martedì pomeriggio (quando è scomparso Andrea). N. P. non sarebbe rimasto in casa fino alle 18,30 come sostengono i genitori. Almeno un testimone 1' avrebbe visto intrattenersi con la vittima. Affermano alcuni contadini di aver notato •Bue ragazzi nei pressi del campo di granoturco. I contadini, secondo il'difensore del ragazzo, avv. Pietro Medina, non avrebbero riconosciuto però N. P. nel confronto ali americana, pur se gl'inquirenti sono di diverso avviso. Un particolare che potreb¬ be rivelarsi importante è stato accertato ieri. I due metri di corda serviti all'assassino per strangolare il piccolo Andrea sono stati prelevati dalla recinzione del campo di granoturco. Approssimandosi la stagione della caccia, per impedire l'accesso al poderi, 1 contadini sono soliti recintare 1 campi con corde di rafia. Ciò potrebbe stare a significare che 11 delitto è maturato quando la vittima e il suo assassino si trovavano già in campagna. Gl'inquirenti non sembrano dare invece molta importanza al tipo di nodo «a capretta» usato per strangolare 11 piccolo. Andrea potrebbe essere stato ucciso anche ai bordi del campo e poi 11 cadavere trasportato verso il centro, laddove le piante sono più alte, per impedire il ritrovamento. Andrea pesava appena ventitré chili. Il più grave indizio che grava sul ragazzo fermato è quello di essere stato lui a portare i ca¬ rabinieri in mezzo al campo dove forse non sarebbero mai arrivati, per scoprire 11 cadavere. 'Ho la sensazione che Andrea sia nei pressi dell'Agogna», aveva detto mercoledì mattina, quando 11 maresciallo aveva deciso di fare intervenire i cani per le ricerche. Poi si era offerto di accompagnare il padre della vittima e 1 carabinieri in quella direzione. I viottoli, gli argini circostanti, erano stati battuti, invano, già la sera prima. Nessuno pensava però di addentrarsi fino al centro di quel campo. L'ha fatto 11 ragazzo: di sua iniziativa. A Fontaneto d'Agogna, la gente si è stretta attorno alla famiglia della vittima, è stata aperta una sottoscrizione che ha già fruttato un milione, raccolto fra i duecento abitanti della frazione Cacclana. Questo pomeriggio, durante i funerali, 11 parroco proporrà di estendere la raccolta a tutto il paese. Renat0 Amblei

Persone citate: Andrea Guagllardo, Fontaneto, Lombardi, Pietro Medina, Renzo Lombardi

Luoghi citati: Borgomanero, Torino