Interrogato l'autore dei Modì c'è qualcuno dietro la beffa?

Interrogato l'autore dei Modi c'è qualcuno dietro la beffa? Interrogato l'autore dei Modi c'è qualcuno dietro la beffa? lì portuale è stato sentito dai carabinieri fino a tarda notte - La videocassetta sui due falsi per ora non salta fuori DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LIVORNO — I carabinieri che Interrogano nella notte Angelo Fraglia, il portuale che si proclama autore di «Modi 1» e di «Modi 3.. Voci, Insistenti, attorno a un ventaglio di persone che gli Inquirenti del nucleo di tutela Belle Arti intendono sentire. Sospetti di nuove trame, di giochi più o meno puliti, attorno al •pasticciaccio buffo» che scuote Livorno ma anche certi vertici del mondo artistico. C'era sin dall'Inizio delle celebrazioni per il centenario di Modigliani chi sapeva tutto? Indubbiamente qualche segnale c'era. Angelo Fraglia ha detto tutta la verità? Il portuale conferma di non avere nulla da aggiungere a quanto ha già detto; dichiara ai carabinieri che lo interrogano che lui è un artista, che ha una vasta produzione non valorizzata del suo lavoro. Dice anche di non sapere dove si è ficcato quell'amico che ha registrato la video-cassetta mentre lui era Intento a fabbricare le «teste». Poi In serata fa sapere che consegnerà all'Ansa ed all'Associateci press una Immagine ripresa dal videotape. E ancora: perché Giorgio e Guido Guastalla, segretari degli «Archives legales» di Parigi, erano presenti alla conferenza stampa di Fraglia? I due antiquari, che hanno sempre mostrato scetticismo sulla pesca dei Modigliani nel fossi, dichiarano «di essere stati invitati dal momento che avevano diramato il comunicato con il quale si appellavano all'autore dei falsi perché si facesse avanti: Ma, soggiungono i Guastalla, «se qualcuno ha da dire qualcosa, si rivolga alla procura della Repubblica* e minacciano azioni legali «verso chiunque tenti una speculatone sul loro nome'. Il clima, a Livorno, si è fatto pesante e la città, che aveva tentato una risata liberatoria dopo lo scherzo dei tre studenti, oggi sembra stanca e Infastidita per gli sviluppi del caso. Anche le implicazio¬ nvrDCsualteg«aoFss ni sul piano politico di questa vicenda contribuiscono a caricare di tensione l'ambiente. Da due giorni è in atto un Consiglio comunale nel quale si scaricano gli umori contro una giunta monocolore pei accusata di non avere preso le dovute precauzioni durante tutta l'operazione. Suscita enorme scalpore l'articolo del giornale del pel che titola «Teste false, errori veri* dove al di là della critica a tutta 1' operazione dragaggio del Fosso Reale si chiama in causa Dario Durbè, ma anche la sorella Vera direttrice dei mrF musei livornesi con l'assessore alla Cultura, Claudio Frontera, e si denuncia il •protagonismo* in questo .spettacolo del secolo*. Livorno (57 per cento dei voli al pel) sobbalza.' E la critica in consiglio comunale si fa più feroce, più serrata, quando avviene un fatto che blocca i lavori per molte ore: Irrompe nell'aula consiliare, con le bandiere rosse, un corteo di duecento cassintegrati della Spica, azienda del gruppo Alfa Romeo in crisi. Gli operai interrompono il dibattito, rendono impossibile ogni intervento del sindaco con i loro fischietti e gridando: •Basta con Modi. Lavoro, lavorol*. Si riaccende la polemica. La de, soprattutto, interpreta l'Intervento dei cassintegrati come un «supporto» al pel, alla giunta comunale in difficoltà: -Non si possono accettare strumentalizzazioni che niente hanno a che fare con gli interessi dei lavoratori*, si legge in una nota. Riprende nel pomeriggio 11 dibattito, che si concluderà nella notte, ma resta aperto 1' interrogativo se la giunta (come ha chiesto il psl) o il sindaco (come ha chiesto la de) si dimetteranno. Parla il segretario della Federazione provinciale del pei, Sergio Landl; ammette che nella gestione della mostra ci sono stati errori, forse leggerezze, ma che bisogna fare completa luce su tutto; confessa che «il pei non è affatto entusiasta delle manifestazioni avvenute nella mattinata* (l'irruzione del corteo). I comunisti, comunque, affermano di essere decisi a difendere l'esecutivo comunale; i veri responsabili di tutto quello che è accaduto a Livorno, sostengono, vanno cercati altrove. L'ultimo fatto di cronaca della giornata è la conferma da parte del tribunale di Livorno del sequestro di «Modi 2», la scultura eseguita dal tre studenti universitari, che era stato in precedenza deciso dal pretore De Gregorio. Omero Mai race ini Livorno. Le statue «Modi 1954» e «Modi 1 » ricavate da un filmato prodotto da Angelo Fraglia

Persone citate: Claudio Frontera, Dario Durbè, De Gregorio, Guido Guastalla, Modi, Modigliani, Sergio Landl, Spica

Luoghi citati: Livorno, Parigi