Boniek: «Nostri i gol» di Bruno Bernardi

Boniek: «Nostri [gol» Boniek: «Nostri [gol» Il polacco giudica il campionato: «Capocannoniere juventino, Platini o Briaschi. Zico non è riuscito a far grande l'Udinese, Maradona ci prova a Napoli, ma .'uomo-squadra è Falcao» TORINO — Boniek pennella un cross, Platini in acrobazia aggancia di tacco e rovescia in rete alle spalle di Bottini tra l'ammirazione di Trapattoni e dei compagni. Un numero «brasiliano», un poi che se l'avesse realizzato Maradona farebbe versare fiumi d'inchiostro. Un'azione che simboleggia la sfida che la coppia-regina dell'ultima stagione, di scuola europea, è pronta a sostenere con {'ondate di fuoriclasse stranieri, primi fra tutti i sudamericani sbarcati alla conquista dell' Italia. «Una sfida che potrebbe aver senso solo In una garaesibizione prò Unlcef, per il resto non esiste perché noi stranieri portiamo qualcosa di personale ma le nostre fortune le dobbiamo al giocatori Italiani», dice zbignlcw Boniek. Dopo due anni ha capito tutto del nostro calcio. Ha avuto problemi di ambientamento e li ha superati, con puntiglio e professionalità, non disgiunti dal talento. •Ero già un professionista In Polonia, conducevo una vita giusta per essere grande in campo e non l'ho Imparato a Torino — spiega Zibì con un pizzico d'orgoglio —. Però qui ho imparato che contano 1 gol. Platini, aveva fatto splendidi assist e dicevano che era In crisi. Ha segnato una tripletta ed è "risorto". Per questo, pur bandendo ogni egoismo, cercherò di piti la via delle rete. Non penso alla classifica cannonieri. Platini e Briaschi sono favoriti e possono vincerla. Ma se Trapattoni mi utilizzerà come in Coppa Italia, garantisco continuità di rendimento. All'ala brucio più energie' e questo spiega il mio calo invernale, più di origine tattica che fisica. A me non place dipendere dagli altri, ma partecipare al gioco». — E Maradona, che tipo di giocatore è? «Uno del più forti, forse il numero uno al mondo. Ma se militasse- la uno squadrone come Juventus, Roma e Inter, le sue qualità Individuali risalterebbero ulteriormente. Non so perché a Barcellona non ha sfondato. Può darsi che le stesse difficoltà le incontri in Italia ma chi sa giocare, prima o poi, viene fuori. CI sono campioni che fanno grande una squadra, come Falcao che sul plano tecnico è Inferiore a Maradona. Dleguito ha qualità eccezionali ma è giovane: 11 suo momento dovrebbe cominciare adesso. Oli auguro di contribuire al decollo del Napoli. Il pubblico napoletano è stupendo e meriterebbe una slmile gioia». . — Socrates, a differenza di Maradona, è più per il collettivo ma •soffre*. Perché! «Anche il brasiliano è un super. Forse era abituato a ritmi più blandi, senza scatti, ma si adeguerà. Socrates, con Rummeniggé, arricchisce il torneo "stellare". Entrambi possono essere valorizzati da Fiorentina e Inter, mentre Zico, pur avendo segnato 19 gol con una serie di prestazioni ad alto livello, non è riuscito a trasformare l'Udinese. Barbadillo e Diaz, Brlegel e Elkjaer sono grossi elementi e non dispongono di squadre che valorizzino al massimo le loro doti. Platini ed io slamo più fortunati». — Vi aspetta un'altra stagione piena di stress e di gloria? •I tifosi non ci chiedono lo scudetto, un traguardo ormai "normale". Vogliono la Coppa del Campioni. Mercoledì prossimo si apre una nuova avventura europea. Non abbiamo dimenticato Atene, un'amarezza che cercheremo di cancellare. La Coppa ci esalta e ci darà gli stimoli maggiori anche se in campionato, cominciando da Como, lotteremo per vincere: fra le prime tre arriveremo sicuro ma la concorrenza è forte, dalla Roma all'Inter». —Il suo contratto triennale scade a giugno: lotterà anche per rinnovarlo e prolungare il ciclo juventino? •Il contratto non è un problema. E' troppo presto per parlarne. A dicembre, o al più tardi a gennaio, l'argomento verrà affrontato. Chiaro che mi guarderò intorno, ma 1" obiettivo è dare 11 meglio di me stesso alla causa bianconera, alla conquista di quella storica Coppa del Campioni slnora rimasta un sogno». Bruno Bernardi Boniek, grandi propositi