Due condannati per terrorismo ottengono la libertà anticipata

Due condannati per terrorismo ottengono la libertà antiapata Il giudice Laudi ha applicato la legge sulla custodia cautelare Due condannati per terrorismo ottengono la libertà antiapata Sono Nadia Mazzocco e Vito Carrara, condannati per detenzione d'arma a fini di eversione Ordinanze di scarcerazione per la Arancio (Br) e la De Stefano (PI), ma rimangono in cella Anche a Torino la legge della custodia cautelare entrata In vigore il mese scorso comincia a restituire (grazie al nuovo computo del termini della carcerazione preventiva) anticipata libertà ad alcuni detenuti. Il primo ad usufruirne nella nostra città era stato, subito dopo ferragosto, Dario Gallardo, ex bidello finito in galera perché coinvolto, seppur marginalmente, con 1 Nuclei comunisti rivoluzionari (Neri che da giugno sono processati alle Vallette (dopo la pausa feriale 11 giudizio riprenderà lunedi). La custodia cautelare ha spalancato adesso le porte della prigione a Nadia Mazzocco e Vito Carrera, condannati per terrorismo. I due, personaggi di secondo plano nel panorama dell'eversione, sono stati scarcerati dal giudice Istruttore Laudi: in base alla nuova normativa (che non tenendo più conto di alcune aggravanti ha dimezzato il periodo da trascorrere dietro le sbarre in attesa di sentenza definitiva) entrambi 1 reclusi avevano già superato 1 termini di carcerazione preventiva per 11 reato di detenzione d'arma a fini di ter FrtnrmdrsldLdc < > 11! 11 m 11 >i i n u 1111 u i li i f m h imiti rotismo. Reato che era costato alla Mazzocco una condanna a 3 anni e 1 mese e al Carrera 3 anni e 6 mesi. Nadia Mazzocco, soprannominata la Pupa delle presse dal complici (la giovane lavorava alla Fiat) era dietro le sbarre dal settembre '82: ha lasciato l'altro ieri 11 carcere di Parma ed è tornata a casa. Le è stato imposto l'obbligo di presentarsi in giorni non consecutivi dai carabinieri. i il 1111 il i iiiiiii i iiuiiii iiiiii tiiiiiii li 111 iiiiii tii 11 Anche Vito Carrera era stato arrestato due anni fa durante le indagini su Prima linea. Ordinanze di scarcerazione per le norme della custodia cautelare hanno raggiunto1 nella prigione di massima sicurezza di Voghera anche la brigatista Silvia Arancio e la plelllna Carmela De Stefano (entrambe difese, come Carrera e la Mazzocco, dall'avv. Perla). Per entrambe sono scaduti 1 termini di carcera¬ u i ittitii i r li i^ii i n i in imi m mi 111 r 11 ti r 1111111 > 111111 ■ zione preventiva relativi ad Imputazioni minori: aver partecipato nel '77 e nel '78 ad attentati (lancio di molotov ed incendio di alcune auto) compiuti dai Nuclei comunisti territoriali. Le terroriste non sono però tornate libere cittadine, le tengono ancora In galera le pesanti condanne collezionate negli anni scorsi per banda armata ed episodi specifici. La De Stefano è reclusa dal maggio '81, la Arancio dalla primavera '80. Condannata a 7 anni e 6 mesi per aver fatto parte della colonna Br smantellata dalle confessioni di Patrizio Peci, la Arancio appartiene al fronte degli Irriducibili: a Voghera cercò, insieme ad altre prigioniere, di strangolare durante l'ora d' aria una compagna, Maria Massa, sospettata di essere una pentita. Per il tentato omicidio la Corte d'assise di Pavia la condannò a 14 anni. it E' ricoverato al Cto, in prognosi riservata, Renato Gramaglla, 21 anni, via Sommarlva 102 a Carmagnola. Uscito di strada con la sua auto nel pressi di Carmagno-' la, ha riportato trauma cranico e fratture varie. i > 111 i ni intuii ni n ■■

Luoghi citati: Carmagnola, Parma, Pavia, Torino, Vito Carrera, Voghera