La tv scende in campo con «giocatori» nuovi di Gianni Romeo

La tv scende in campo con «giocatori» nuovi La tv scende in campo con «giocatori» nuovi Da domenica le trasmissioni solite, cambiano i presentatori Arriva il campionato, scende in campo la Rai. Gli indici di ascolto sono padroni severi, l'occhio delle telecamere si posa più volentieri su Platini e Falcao che non su Cova e Moser. Cosi, da domenica, avanti con gol, moviole, dibattiti, che troveranno spazio grande: almeno dieci ore di calcio in tivù ogni settimana, sei delle quali alla domenica. Non potendo o non volendo modificare la carrozza che dovrà portare gli spettatori a spasso per il campionato, i responsabili dei tre rami televisivi hanno pensato bene di cambiare i cavalli. Cosi, invece di conoscere idee o programmi nuovi, che restano sostanzialmente identici a quelli del recente passato, abbiamo assistito in questi giorni a un 'mercato» tipo calcio per accaparrarsi i commentatori. José Altafini va al *Processo del lunedi» perché Marino Bartoletti è stato richiesto dalla 'Domenica Sportiva», che sembra decisa a vincere il campionato e ha ingaggiato Italo Allodi oltre a firmare un compromesso con Bottega; ma, proprio come nel calcio, un'altra squadra (Rai3) mette i bastoni fra le ruote a Ralf per impedire a Bartoletti di concludere e all'avversaria di rinforzarsi. Per il presentatore conteso è pronta l'offerta di una squadra straniera, Canale 5, mentre Rai2 appena prima della chiusura delle liste piazza il colpo Bearzot che a 'Sportsette» commenterà calcio con De Laurentiis. La radio si affretta a dare un posto a Mazzola, disoccupato in attesa di ottenere un miliardo di liquidazione dall'Inter. Alfredo Pigna è in panchina, Daniele Piombi ha la lista gratuita. Paolo Valenti è inamovibile come Trapattonl e continuerà a guidare la squadra pittoresca di 'Novantesimo minuto». MOVIOLA SUB JUDICE? — Gilberto Evangelisti, responsahile del poqlsporiivjo. tivù, ha ora anche la Supervisione dei programmi radio dopo che è andato in pensio¬ ne Guglielmo Moretti. «Il primo obbiettivo — dice — sarà quello di uniformare la qualità delle immagini delle trasmissioni principali, anche in vista dei mondiali del 1990, usando ^sempre gli stessi mezzi, le stesse squadre per i grandi avvenimenti». E' soddisfatto per il contratto triennale siglato con la Lega Calcio, 23 miliardi l'anno recuperabili in parte con la cessione delle partite alle tivù private. Inoltre non ha accettato clausole capestro in merito agli interventi giornalistici Rai. Avvertono però dalla Lega: «E' stata formata una commissione paritetica per i problemi di ordine morale. Se la moviola o altre trasmissioni verranno usate male, il contratto potrà essere rivisto». RAI1 — Le trasmissioni domenicali trainanti restano •Novantesimo Minuto», dove Valenti sarà già in grado di segnalare le vincite Totocalcio, e la 'Domenica Sportiva». Entrambe migliorano l'orario anticipando di una decina di minuti. Per «90°. resta da vedere se sarà un miglioramento effettivo, con molta gente che dallo stadio rischia di non tornare a casa in tempo. Per la «D. S.» resta da vedere se il miglioramento sarà duraturo. Dice Tito Stagno, al proposito: «Partiamo alle 21,40, mi basterebbe non retrocedere durante la stagione dopo le 22,10 £ sulla trasmissione: «Ci precedono Domenica Sprint del 2° e Domenica Gol del 3°, per cui dovremo accentuare il carattere da rotocalco, non accontentarci di ripetere quanto tutti hanno già visto». Perciò, da Allodi in avanti, ecco la funzione degli esperti dei vari sport che dovrebbero andare oltre V immagine. RAI2 — La novità riguarda lo spazio domenicale pomeridiano. Non ci sarà più •Blitz», per cui lo sport avrà un'ora tutta per sé dalle 16 alle 17, sema mercanteggiare i minuti con altri generi di spettacolo. Inoltre vuol prendere quota -Sportsette» del giovedì, con Bearzot e altre iniziative. RAI3 — Il 'Processo» si attesterà intorno alle 22,10 con Biscardi (in studio e non più nell'empireo) che fa una promessa: «Cercherò di limare il tono, in modo che la trasmissione raffini un po' i suoi fermenti, senza rinunciare però alle prerogative del suo successo». RADIO — La trasmissione più popolare, 'Tutto il calcio minuto per minuto», si arricchisce collegandosi con tutti i campi della serie A, che possono intervenire al mutar del-^ le situazioni. E' forse la no-. vita più sostanziale di tante non-novità. Gianni Romeo