Fresche sorgenti, addio

Fresche sorgenti, addio Sempre più inquinate le acque della nostra collina Fresche sorgenti, addio Nel Chierese gruppi di volontari hanno percorso, a piedi o in bicicletta, boschi e vallette per preparare un censimento delle fonti e della loro residua purezza Dati allarmanti sul «Bric Paluc» tanto caro ai torinesi - C'è il rischio di malattie Le chiare, fresche, dolci acque della collina torinese d' un tempo se in qualche caso sono ancora fresche, in generale non sono più né chiare né dolci. Se l'inquinamento infatti ha ormai contaminato anche gli angoli più lontani dalla metropoli e più dimenticati dalla speculazione edl- lizla, tuttavia sulla collina qualcosa si sta muovendo: i paladini dell'ambiente, che stanno rinforzando le proprie file e serrando i ranghi un po' ovunque, hanno trovato a Chieri il terreno adatto su cui affondare le radici. Nel mesi scorsi è nata la locale sezione del WWF che non si è limitata a fare accademia; i volontari sono partiti lancia in resta e sono andati alla ricerca degli animali e degli insetti che ancora popolano i torrentelli del versante chierese. E' spesso sufficiente valutare quali specie sono scomparse per giudicare quanto siano penetrati in profondità, gli effetti del detersivi e degli scarichi industriali. I poco confortanti risultati sono stati prontamente esposti in una mostra. Accanto a loro, un altro gruppo «autonomo» si occupa delle sorgenti. Per boschi e vallette, a piedi ed In bicicletta, parecchie decine di volonterosi stanno setacciando la zona per stilare, primo, un censimento delle fontane, secondo il loro grado di inquinamento. I tecnici dell'Unità sanitaria 30, sensibili al problema, forniscono le indicazioni onde effettuare i prelievi delle acque in modo corretto. Insieme sono riusciti a tracciare un primo abbozzo di mappa, destinato a definirsi nei prossimi mesi. Le provette sinora analizzate sono una quarantina, ma 1 risultati anche in questo caso non lascia¬ no grande spazio all'ottimismo: 1 cartelli con l'indicazione «non potabile» sono fioriti sù fonti di Moncucco, Moriondo, Santena, Pavarolo. Due esempi per tutti: colpita da inquinamento organico e batteriologico dovuto ai rifiuti abbandonati nel boschi che la circondano è la fontana di Bric Paluc, tra Basissero e Superga, meta di gite domenicali di molti torinesi. Un bel mal di pancia potrebbe anche essere il risultato di una bevuta alla fonte solforosa Bardella di Castelnuovo Don Bosco e qui la cosa è an¬ cor più grave se si considera che quest'acqua era valutata sino a poco tempo fa addirittura come curativa. Il luogo ha goduto fin dal secolo scorso di una fama notevole, tanto che l'Amministrazione comunale aveva recentemente inserito la sorgente In un bel padiglione onde valorizzarla e tutelarla. Ora il cartello giallo sulla porta la farà forse anche cancellare dalla «Guida termale» nella quale un organo autorevole In materia come 11 Tourlng Club l'aveva inserita a pieno titolo. m. ghi.

Persone citate: Bric, Moriondo

Luoghi citati: Castelnuovo Don Bosco, Chieri, Pavarolo, Santena