Per il delitto di «Pupeide» l'indagine riparte da zero

Per il delitto eli «Pupeide» l'indagine riparte da zero Il giudice ha concesso la libertà provvisoria al socio della vittima Per il delitto eli «Pupeide» l'indagine riparte da zero Giuseppe Giarrusso, 41 anni, era finito in carcere pochi giorni dopo l'omicidio per falsartestijnonianza - fi killer doveva conoscere bene i moviménti dgl titolare del negozio (fefié bàmbole *■ [ La morte di Pino Muccio, 32 anni, ex saldatore, contitolare di Pupeide, piccolo bazar di bambole di piazza Statuto 1, resta avvolta nel mistero. A più di un mese dall'omicidio gli inquirenti non sono riusciti ad aprire uno spiraglio sul delitto: è stato ammazzato da un rapinatore o per vendetta da qualcuno che conosceva bene? Ieri è uscito in liberta, provvisoria 11 socio, Giuseppe Giarrusso, 41 anni. Lo ha deciso 11 sostituto procuratore Vltari accogliendo l'istanza del difensore avv. Preve. Giarrusso, ex tipografo, era finito in carcere il 14 agosto, dieci giorni dopo l'omicidio, con l'accusa di falsa testimonianza. .Nel negozio non manca niente — aveva detto al carabinieri subito dopo il delitto —. Nulla è stato toccato o portato via.. Due giorni dopo si era però ricordato di una scatola di latta, con un milione e 200 mila lire, scomparsa dal bazar. .Non mi sono accorto subito che mancava' aveva spiegato ma il suo racconto non aveva convinto gli inquirenti ed era stato arrestato. Sul delitto per ora ci sono pochi punti fermi. Pino Muccio è stato ucciso con tre proiettili calibro 7,65 al volto, mentre stava stirando le camicie da mettere in valigia. Il killer doveva conoscere la vittima e i suol movimenti: sapeva che 11 commerciante, contrariamente alle sue abitudini, non avrebbe chiuso Pupeide per l'intervallo di pranzo. Quel giorno infatti Muccio, dopo uno spuntino nel vicino bar, era tornato nell'emporio. Sapeva, inoltre, che' per ammazzare quella sarebbe stata l'ultima gior¬ nata buona: In serata Pino Muccio sarebbe partito per le vacanze. La vittima deve essere stata colta di sorpresa, perché nel locale non è stata rilevata traccia di colluttazione. Tutto questo contrasterebbe con l'ipotesi della rapina e infatti almeno all'inizio gli inquirenti hanno privilegiato l'ipotesi della vendetta, forse dell'omicidio passionale. E' stato cercato l'ultimo amico del cuore di Muccio, controllato il night prediletto della vittima, un locale di via Bligny e altri ritrovi per soli uomini. Sono stati sentiti tanti amici e conoscenti, ma non pare che le testimonianze abbiano dato 1 frutti sperati Resta il mistero di quella scatola con il denaro di cui ha parlato il socio Giarrusso: è stata presa da un rapinatore? E resta anche il mistero del colpi di pistola: l'assassino ne ha esplosi 8, In rapida successione; l'eco, come ha accertato un sopralluogo, si sarebbe dovuta sentire a parecchie decine di metri. Ma 11 4 agosto nessuno ha sentito le detonazioni: eppure a pochi metri dal negozio c'erano bancarelle di libri sorvegliate da una ragazza, che non senti né vide nulla. Cosi come un gruppo di operai che lavoravano nell'alloggio sopra il Pupeide. Sul negozio pare pesare una maledizione: già 5 anni fa un altro contitolare, Bruno Russo, era morto In modo violento, strozzato da un ragazzo di vita. I famigliari di Pino Muccio si sono costituiti parte civile con l'avv. Zancan. Giuseppe Giarrusso, libero