Storia d'una ragazza di fronte al nazismo di Ugo Buzzolan

Storia d'una ragazza di fron te al nazismo «Alpensaga», film tv davvero da premio Storia d'una ragazza di fron te al nazismo Premiato al Teleconfronto di Chlandano '83 (con unanimità di voti, lo può testimoniare chi scrive che faceva parte della giuria internazionale) lo sceneggiato Alpensaga, di produzione austriaca con la collaborazione della tv svizzera e di quella tedesca occidentale, merita una particolare segnalazione, e sia lode a Ratuno che l'ha acquistato e l'ha sempre ben collocato in apertura di programma, ogni martedì. Stasera va In onda la quinta e penultima puntata che è da considerare fra le migliori, anche se tutto lo sceneggiato è di alto livello. Cos'è Alpensaga? Su copione degli scrittori e commediografi Wilhelm Pevny e Peter Turrini, e con la regia di Dieter Berner, è la storta di un villaggio delle Alpi tirolesi dall'inizio secolo alla fine della seconda guerra mondiale: la dura ,vtta di montagna, ti lavoro, i rapporti familiari e sociali, le trasformazioni economiche, l mutamenti di mentalità e di costume, gli amori, le amicizie, gli odi, e insieme t fatti storici fondamentali del mondo di lingua tedesca dall'orgoglioso Impero all'avvento del nazismo, alla tremenda guerra, per tornare, dopo II '45, a Intravedere un orizzonte di speranza e di pace. Ognuno dei sei episodi è legato —per unità di luogo e continuità di famiglie — agli altri episodi, ma, al tempo stesso, ha una sua autonomia di racconto. Questo di stasera è il ritratto di una ragazza, Maria, che non ha mal saputo nulla di politica e che si è fidanzata ad un giovane e fanatico nazista. Slamo nel '38, all'indomani dell'annessione alla Germania, e Marta viene a sapere che suo fratello è perseguitato perché contrarto a Hitler: si mette alla sua ricerca e sarà un viaggio anche all'interno della coscienza che la porterà a schierarsi dalia parte del fratello e di quelli che come lui si oppongono alla dittatura. All'efficace ricostruzione d'epoca, che non si basa soltanto sugli abiti e sugli arredamenti ma soprattutto sull'atmosfera, si accompagna un acuto disegno psicologico detta protagonista impersonata dalla giovane Elisabeth Stepaneck con tanta intima forza, semplicità e Immediatezza che a lei è stato assegnato il premio mTeleconfronto '83» per la migliore attrice. La puntata conferma tra l'altro la dote principale dello sceneggiato, cioè il modo con cui gli autori hanno affrontato la storia. Ci sono molti casi — remoti e recenti — che vedono In cinema e In tv la storia pretesto per drammi passionali o per patetici fumetti di facile effetto, con personaggi trasformati a sproposito In nobili eroi e romantiche eroine; e la storia viene messa sotto l piedi e indegnamente mistificata. Qui Invece c'è un estremo scrupolo nel rievocare l grandi avvenimenti che passano sullo sfondo ma che tuttavia condizionano, secondo leggi fatali e brutali, l'esistenza quotidiana della piccola gente chiamata a soffrire, a scegliere, a morire, a lottare disperatamente per sopravvivere con dignità. Questo è ti dolente e virile messaggio di Alpensaga, uno spettacolo che non sfrutta la storia e non ricerca ti clamore. Ugo Buzzolan

Persone citate: Dieter Berner, Elisabeth Stepaneck, Hitler, Peter Turrini

Luoghi citati: Germania