Bussotti maestro di campagna di Massimo Mila

Bussotti maestro di campagna Il compositore fonderà a Genazzano, dove vive, un'istituzione musicale d'alto livello Bussotti maestro di campagna «Scuolaspettacplo» avrà sede nel Castello e nel meraviglioso Ninfeo del Bramante -11 Festival di settembre chiuso con un'opera nuova DAL NOSTRO INVIATO GENAZZANO — Alcuni fra 1 compositori moderni hanno la vocazione georgica. Certo, non ci s'immagina Boulez debuto al giardinaggio o Nono occupato nel lavoro del campi (Stockhausen forse si). Ma, da noi, Berlo e Bussotti hanno scelto decisamente la campagna, stabilendosi l'uno a Radicondoli In provincia di Siena, l'altro a Genazzano, quarantasei chilometri da Roma, in una zona evidentemente propizia alla musica, perché per arrivarci si passa prima a Zagarolo, patria di Petrassl, e poi, nientemeno, a Palestrina. Arroccato al piede del Monti Prenestlni, là dove la pianura cessa di esser tale e 11 verde della vegetazione s'Infoltisce sui primi rilievi dei colli, Genazzano presenta alcune singolarità. Oltre alla solita Madonna trasportata magicamente dall'Albania e oltre alla casa natale di Brancaleone, uno del tredici campioni della disfida di Barletta, possiede un grandioso castello fondato, o ampliato, tra Quattro e Cinquecento dal grande condottiero Prospero Colonna (proprio quello che scelse 1 tredici campioni per la sfida contro i Francesi a Barletta), personaggio di statura europea, cui si dice si sia ispirato Shakespeare per 11 protagonista della Tempesta. Poi Genazzano possiede una cosa straordinaria, che si chiama Ninfeo. Come spiegare cos'è un ninfeo? Il dizionario Devoto-Oli dice: «in orìgine, tempio delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di varia forma, spesso absidata, con nicchie e prospetto a colonne. Questo di Genazzano, progettato dal Bramante, sorge, o piuttosto si appiatta nel punto più basso della zona, in una macchia verde dove scorre un modesto rigagnolo. A vederlo dall'alto, quando ci si scende, sembra un bunker scoperchiato. A entrarci, o a guardarlo dal piccolo spiazzo di fronte, è un miracolo, slmile a un'orchidea di pietra grigia, con nicchie che si ripiegano come petali, prospettive, archi, colonne, in un angolo una cupa, misteriosa cisterna d'acqua verde, alla Pelléas et Mélìsande, che si dice servisse ai Colonna per usi termali. Questi due monumenti, Castello e Ninfeo, sono concupiti da Bussotti per un suo progetto di fondare a Genazzano un'istituzione musicale d' alto livello, articolata in una •Scuolaspettacolo» comprendente l'insegnamento della musica, della danza e delle arti sceniche, e In un Festival. L'amministrazione comunale (di sinistra), apertissima agli interessi della cultura e dell'arte, lo appoggia; sta ultimando il restauro dell'enorme Castello (al cui interno si apre, raccapricciante, la rovinosa voragine aperta da una bomba senza che tetto e soffitto venissero lesi) e si adopera per ottenere fondi dalle autorità provinciali e regionali. Dà bene a sperare l'Incoraggiamento entusiastico portato dall'assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Lina Ciuf fini, nel Seminarlo tenutosi sabato scorso In municipio sui problemi dell'istituenda »Scuolaspetta- COlO: Nympheo si chiama la composizione (esattamente: «scarto/accio per operavideo») che Bussotti ha dato in prima assoluta a conclusione d'un Festival di due settimane, una specie di Settembre Musica in casa propria, men¬ tre un altro si era già avuto in primavera. Come dice il sottotitolo, Nympheo è una raccolta di pezzi vecchi e nuovi, spesso ricomposti (sicché molti portano doppia data) per voce (canto e parola parlata) e piccoli complessi. SI ricollega all' atmosfera dell'opera ... le rarità Potente, cioè celebra 1' aspetto Oiannettlno di queir uomo satanico che sembra Bussotti. I ricordi dell'infanzia, gli affetti familiari e la scuola, soprattutto la scuola, 1 maestri a cui Bussotti porge qui testimonianze di filiale di riconoscenza (soprattutto Dallapiccola e Max Deutsch). Studia Sempre (ma con la se¬ conda S rovesciata) s'intitola 11 domestico valzerino con cui si conclude lo spettacolo. Il culto del passato e della tradizione è la componente principale dell'arte di questo supposto eversore. Certamente, se la composizione si apre e si chiude con valzerlni fin troppo spudorati per poter essere qualificati postmoderni (sono piuttosto delle citazioni di costume) 1' interno invece contiene le alchimie dello stile bussottlano d'oggi e presenta pagine preziose specialmente nella parte pianistica, che sottostà a tutta la composizione come una colonna portante. Ne è bravo interprete 11 pianista Mauro Castellano, che ha suonato anche un pezzo sul «semantlc», nuovo e per ora unico strumento elettronico a tastiera d'invenzione del grande indianista Alain Danlélou, che abita anche lui da queste parti, a Zagarolo, e che nel corso del festival aveva presentato diciotto canti di Rablndranath Tagore da lui tradotti, trascritti e accompagnati. Il «semantlc», che ha incantato Bussotti per 11 timbro, è In realtà uno strumento a Intonazione naturale, cioè capace di minimi divari di frequenze, tali da distinguere 11 diesis dal bemolle della nota superiore. Ovviamente è prezioso per la resa esatta di musiche orientali. Altri interpreti, governati da Marcello Panni nel pezzi d'insieme, il flautista Fabbriciani, impegnato per un momento anche con un cromorno; la viola Augusto Vlsmara. Per le voci, l'intelligente tenore francese André Battedou e 11 basso Giancarlo Luecardi, che ama piegare alle finezze dello stile bussottlano, oppure monteverdlano, una voce potente, adusa alle esplosioni del melodramma tradizionale. Per le parti parlate l'attore Giacomo Pardlnl e quel fenomeno vocale che è Gabriella Bartolomei, che conduce alle soglie del canto la voce recitata con un'Invenzione sconfinata di tremoli, di balbettamenti, di grida, di risate, di scoppi. Praticamente, un'arte nuova, un modo inedito di usare la voce. Nessuna meglio di lei Idonea a porgere 1' omaggio alla memoria di Cathy Berberian, che aleggia sul pezzi di Nympheo. Il quale avrebbe dovuto svolgersi in forma scenica nel Ninfeo, già dotato d'un proscenio in legno; poi, considerazioni di varia natura hanno consigliato a eseguirlo in forma di concerto In una delle tante sale del Castello. Ma, sia In teatro sia sul video, al quale è platonicamente destinato, non si vede bene quale funzione potrebbe avere lo spettacolo. Forse di sostituire 1 racconti d'Infanzia, deliziosamente deamicisiana che Bussotti interpone per spiegare le circostanze? Ma, per belle che possano essere le scene e bravo il regista, sarebbe In ogni caso una perdita secca. Massimo Mila Sl Sylvano Bussotti in una foto del passato con Cathy Berberian: la memoria della grande cantante aleggia sul pezzi del «Nympheo»