Le preziose erbe di Pancalieri

Le preziose erbe di Pancalieri Le preziose erbe di Pancalieri Si apre sabato l'annuale rassegna sulle piante officinali - Ci saranno piante da frutta e da legno - Attesi molti visitatori Hanno nomi gentili e, a volte, misteriosi. SI chiamano estragone, iperico, santoreggia, issopo, assenzio gentile o romano, salvia sclarea e menta Piperita. Sono le piante officinali che a Pancalieri hanno una tradizione ormai vecchia di secoli e dove sono coltivate in numerose aziende agricole, quasi tutte a conduzione famigliare. Da sabato prossimo saranno in mostra nell'ambito di Viverbe "84, una rassegna, giunta alla quarta edizione, organizzata dal comune di Pancalieri, dalla Provincia e dalla Regione, che si propone di valorizzare le colture tipiche della zona e 1 loro impieghi in erboristeria, liquoristica, profumeria, cosmetica, dietetica, senza dimenticare l'apicoltura. Una rassegna che non poteva non tenersi a Pancalieri dov'è concentrato il 72 per cento della produzione della provincia di Torino. Quest'ultima, con il Cuneese, copre il 99 per cento del territori piemontesi destinati alla coltivazione delle piante officinali. Spirito dell'iniziativa «è anche quello di smuovere l'innato individualismo dei nostri coltivatori e farli riflettere sulla opportunità di fare un salto di qualità non tanto come prodotti, quanto nella produzione, per essere più. concorrenziali — spiegano gli organizzatori —. Concorrenzialità che si ottiene attraverso l'aggiornamento tecnologico, la stipula di contratti di coltivazione che permettano un minimo di programmazione delle colture da parte delle aziende. Inoltre, è indispensabile che almeno fra i giovani coltivatori entri l'idea della cooperazione, soprattutto per abbattere i costi di produzione». Accanto alle piante officinali, saranno in mostra vivai di piante da frutta e da legno. Pancalieri, infatti, è anche conosciuta come zona eletta per questo tipo di produzione che, ultimamente, sta attraversando serie difficoltà dovute al calo della richiesta. La rassegna sarà aperta al pubblico sabato dalle 15,30 alle 23,30, domenica e lunedi dalle 10-13 e dalle 14,30-23,30, e martedì e mercoledì dalle 16,30 alle 23,30. Seleco di None in crisi? Una folta delegazione di dipendenti della Seleco di None (ex stabilimento Indeslt) ha incontrato Ieri mattina l'assessore regionale al Lavoro Tapparo per sollecitare garanzie produttive per lo stabilimento. Hanno spiegato che le prospettive di una continuità lavorativa riguarda soltanto 170 unità, con 11 rischio di pregiudicare 11 proseguimento della cassa integrazione per gli altri 400 addetti. I delegati hanno inoltre protestato contro la delibera Cip! dello scorso 8 agosto che privilegia le aziende del Friuli. L'assessore ha assicurato un suo intervento presso 11 governo perché chiarisca l'intero piano produttivo e il ruolo delle fabbriche piemontesi che rientrano a pieno titolo nella politica di risanamento del settore.

Persone citate: Tapparo

Luoghi citati: Friuli, None, Pancalieri, Torino