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Per raccomandata Saper spendere Per raccomandata Soltanto se l'amministratore invia così le comunicazioni, il condominio è tutelato E' tempo di convocazioni di assemblee per il condominio prima che s'inizi la stagione del riscaldamento e chi ha cambiato amministratore si trova di fronte a sorprese. Scrive Giovanni Gaggero: «/{ nuovo amministratore addebita le spese postali "singolarmente" ad ogni condomino, mentre prima confluivano nelle "spese generali"; inoltre ai condomini che risiedono nello stabile (come è II suo caso) consegna personalmente le comunicazioni ufficiali, dietro firma di ricevuta su un registro, mentre a chi risiede altrove le spedisce con raccomandata. Ma se chi abita altrove rilascia un'autorizzazione, invia le stesse comunicazioni per posta ordinaria. Tutto ciò non deriva da delibera d'assemblea né da regolamento. Sono innovazioni legittime o la procedura è errata?*. Altri lettori hanno scritto con problemi analoghi e alcuni hanno sottolineato, come Rent» D., che «il regolamento prescrive l'invio per raccomandata, ma l'amministratore fa come meglio crede*. itit L'avv. Lorenzo Profeta premette: «Se 11 regolamento di condominio contenesse norme particolari per le comunicazioni al condomini, tali norme dovrebbero essere puntualmente rispettate. Si tratta Infatti di disposizioni integrative della legge, la cui mancata osservanza può produrre la nullità delle assemblee, con conseguente perdita di tempo per riconvocazione, rlverbalizzazlone, ecc., e perdita di denaro per nuovo Impegno della sala riunione ed eventuale causa promossa davanti all'autorità giudiziaria da chi vuole Invalidare la delibera. •Se 11 regolamento prescrivesse, ad esemplo, che 1' avviso di convocazione deve avvenire per raccomandata, l'amministratore non può provvedere In modo diverso. Se prescrivesse anche ricevuta o cartolina di ritorno, occorrerebbe provare che effettivamente e tempestivamente tutti 1 condomini non Intervenuti all'assemblea hanno ricevuto l'avviso di convocazione. Tale disposizione del regolamento potrebbe dirsi "osservata" anche se la raccomandata fos¬ se consegnata a mano con firma del destinatario per ricevuta. Non si tratta infatti di una formalità fine a se stessa, per cui se c'è la prova della conoscenza del contenuto dell'avviso, tutto è in regola (Cassazione, fin dalla sentenza n. 3865 del 23-10-'55).. Continua 11 legale: «Sia chiaro che l'amministratore è completamente libero, se 11 regolamento tace, di convocare l'assemblea nelle forme ritenute più opportune. Ma la prova dell'avvenuta convocazione spetta al condominio, non al condomino. Perciò l'autorizzazione scritta rilasciata da alcuni condomini all'amministratore per evitare la "raccomandata" potrà servire all'amministratore soltanto nel confronti di coloro che hanno dato l'autorizzazione e che volessero configurare una responsabilità dell'amministratore, ma non eviterebbe l'azione giudiziale di qualcuno per Invalidare la delibera. In conclusione, 1' amministratore può disporre per sé, ma non ha 11 diritto di far correre rischi al condominio». In quanto alle spese postali, l'avv. Profeta sostiene: «Non devono affatto essere addebitate a ciascun destinatario, perché per le spese riguardanti la collettività 11 principio da applicare è. salva diversa convenzione, quello del concorso proporzionale alle rispettive quote di comproprietà e le lettere (salvo casi del tutto particolari) riguardano tutti, perché ciascun destinatario fa parte della collettività condominiale». ■k Dal prof. Mario Sobla dell'Istituto Alberghiero di Torino una ricetta della tradizione culinaria del Gargano, «risotto mare e monti alla Qusmav*: «Lavare e pulire bene ISO gr di cozze sgusciate e quattro gamberi; fare imbiondire in olio una cipolla piccola finemente tritata, aggiungere l pesci, irrorarli con un di di vino bianco, lasciar evaporare, versare in pentola 350 gr di riso e bagnare gradualmente con brodo, mescolando. A cottura quasi ultimata unire 700 gr di funghi trifolati; a cottura togliere dal fuoco e mantecare con burro, parmigiano e un di di panna*. Simonetta