I più bravi tra i debuttanti

I più bravi tra i debuttanti I più bravi tra i debuttanti VENEZIA — La giuria del premio Venezia De Sica ha deciso all'unanimità e bene. •PianoForte» di Francesca Comenclni, 23 anni, figlia del regista, moglie del boss della Gaumont francese Toscan du Plantier, meritava davvero d'essere premiato al di là d'ogni solidarietà affettuosa o mafiosa: è un film toccante, sincero, espressivamente maturo, racconta In modo nuovo (comportamentale, sentimentale) la storia di una giovane coppia di drogati. Sugli undici film di debuttanti compresi in questa rassegna scombinata, messa insieme un po' per caso e un po' per raccomandazioni, almeno, tre (quello premiato,' «17 mistero del Marca» di Mattollni, •Chi mi aiuto?» di Zecca) erano ben fatti, almeno sei erano interessanti: è più di quanto capiti con 1 film del Grande Concorso, e conferma l'utilità almeno informativa della Gara per Principianti Ma è stata quasi una rivelazione l'ultimo film della rassegna, «Citi, mi aiuto?», di Valerio Zecca, 80 anni, romano, con Luca Barbareschi, Geppy Oleijeses. Marilù Prati, Victor Cavallo, Anna Melato. Due amici trentenni, uno proprietario d'una libreria e l'altro violinista, uno colto e nevrotlzzato, l'altro vitale e ironico, entrambi toccati,dalla'crisi d'Identità contemporanea; una donna che compare nella loro vita,, li fa Innamorare, li ama. Induce uno del due al suicidio e se ne va verso altre inquiete ricerche di stabilità; Roma degradata, con la sua cultura alternativa (teatri d'avanguardia, gruppi rock, librerie) patetica, ridicola e necessaria. Film generazionale, raccontato benissimo: con finezza, padronanza e invenzione di stile, con profondità e delicatezza rwloologica, con Intelligenza ironica, con attori di teatro tutti bravi (e Luca Barbareschi potrebbe diventare una sorta di Guy Cooper Italiano). Dunque non è poi cosi vero che nel nostro cinema non nascano talenti nuovi: basta permettergli di lavorare. I ^ ^

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