Orchestra Rai: con l'aiuto dei classici

Orchestra Rai: con l'aiuto dei classici Presentata la stagione torinese, dopo le minacce di smantellamento del complesso e della sede televisiva Orchestra Rai: con l'aiuto dei classici Le iniziative per allontanare la possibilità della chiusura: un programma organico, collaborazione con altri enti, ricerca di sponsor TORINO — Una stagione prestigiosa, tournées in Italia e all'estero, contatti con altri enti, ricerca di sponsor, sono le risposte alla minacciata soppressione dell'Orchestra Rat di Torino, che farebbe parte di una più generale smobilitazione della sede televisiva torinese. La notizia dello smantellamento era esplosa In luglio, inuiiediatqbicnté seguita da incontri in Comune e Reoione. Poi, le ferie. L'occasione per rU, parlarne, "illustrando proposte concrete', è stata, ieri, la presentazione della stagione sinfonica '84-'S5. «L'orchestra torinese ha una storia di cinquantanni, una tradizione gloriosa alle spalle — ha detto Emilio Pozzi, direttore della sede Rai del Piemonte — Ma non è soltanto sulla tradizione che vogliamo far leva per il mantenimento dell'orchestra: è sui programmi. Abbiamo preparato una stagione di grande organicità, con presenze solistiche accattivanti: desideriamo che l'Orchesta si inserisca sempre di più nel tessuto culturale cittadino». Dopo il successo ottenuto a Venezia con il concerto diretto e interpretato da Rostropovich, sono numerosi i progetti dell'Orchestra Rai: spettacoli alla Biennale Musica e all' Arena di Verona, richieste di tournées in Unione Sovietica e in Sud America. «Le iniziative ci sono — ha detto ancora Pozzi — bisogna fare in modo che consentano di superare tutti i problemi nel quali ci dibattiamo, non ultimo quello della capienza dell'Auditorium, la nostra sede: la commissione di vigilanza ci ha dato quest'anno 300 posti in meno. Lavoreremo in collaborazione con 11 Regio, con l'Unione Musicale, per provare quanto il nostro organismo sia importante e stimolante per la città. In novembre ospiteremo all'Auditorium anche una mostra sui 60 anni della radio, per-sottolineare questa «interdlsciplinarietà» della nostra stagione». Infine gli sponsor: si sono mostrati interessati alla stagione torinese l'Alfa Romeo, la Banca Nazionale del Lavoro, il Gruppo Finanziario Tessile. al. CO. TORINO — Se la stagione sinfonica di primavera si era svolta all'insegna dell'esplorazione delle varie scuole nazionali con una preferenza per i settori meno battuti del repertorio, la Stagione Sinfonica Pubblica 1984-85, che la Rai si appresta a varare il prossimo 4 ottobre, si consegna interamente alle braccia del grandi classici, «a quel repertorio — come scrive 11 direttore artistico — che i giovani devono scoprire e ogni età riscoprire da capo». Giustissimo. A partire da Schutz, che occuperà la prima parte del concerto inaugurale diretto da Ellahu Inbal e comprendente la Quinto Sinfonia di Mahler, il cartellone risale Infatti 1 secoli sino al nostri giorni, senza tralasciare quasi nessuno del grandi pilastri su cui si regge il repertorio sinfonico: si ascolteranno Bach e Scarlatti, Haydn (Concerto per violoncello), Mozart (Concerti per violino e per pianoforte), Beethoven (Sinfonie n. 4,6 e 9), Schubert (Sinfonia n. 5), Schumann (Sinfonia Renana), Choptn {Secondo concerto per piano), Mendelssotin '■ (Concerto' op. 40), Llazt (Primo Concerto, Les préludes), BerliOZ (Beverie et caprice op. 8 per violino e orchestrai. K Molto spazio è riservato al repertorio del secondo Ottocento. La Rai ritorna all'esecuzione di opere'; liriche presentando 11 Tristano e Isotta di Wagner in due serate sotto la direzione di Otmar Suitner. Un concerto, interamente dedicato a Brahms, darà modo di ascoltare il Conto delle \Parche, la Nenia op. 82, il Conto del destino e la Quarto Sinfonia (in un'altra serata si ascolterà la Terza); c'è parecchio Ciaikovskl (Primo concerto per piano, Francesca da Rimini, Romeo e Giulietta, Quinta Sinfonia) e, di Mahler, si potranno ascoltare ben tre sinfonie, la Quinto, la Quarta e la Nona. In un programma che intende presentare 1 classici non poteva mancare Richard Strauss, né, tra i moderni, Debussy, Stravlnskl, Ravel, Bartok, Webem campioni delle ; avanguardie storiche; la musica più recente è rappresentata da due pezzi significativi di Britten (Wat Requiem) e Lutoslawskl Tra i direttori, tutti In gran parte noti al pubblico torinese, spiccano i nomi di vòn Mataclc, Slnopoll, Neuhold, Oabor Otvos, Barshai, Gary Bertlnl, Frtthbeck de Burgos, Leltner e Tchakarov. Tra 1 solisti particolarmente gradita sarà la presenza del pianisti Tamas Vasary (che dirigerà il concerto del 18 ottobre), Antonio Bacchelli, Mark Zelser, Andrea Luccheslnl, Andor Foldes, Laura De Fusco; li violoncellista Janos Starker parteciperà al concerto del 29 novembre e 1 violinisti Shlomo Mintz e Uto Ughi suoneranno rispettivamente il 15 novembre e il 7 febbraio: Ughi dirigerà lui stesso l'orchestra della Rai in un programma tutto mozartiano; p. gal. Andrea Lui

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Rimini, Sud America, Torino, Unione Sovietica, Venezia, Verona