Vecchio liceo sempre attuale

Vecchio liceo sempre attuale Una strada quasi obbligata per molte scelte universitarie Vecchio liceo sempre attuale Oli iscritti nei licei classici sono passati negli ultimi quattro anni da 202 mila a 206 mila unità; quelli iscritti nel licei scientifici sono passati, nello stesso periodo, da 362 mila 780 unita a 344 nula ,200. su un totale di 2 milioni e mezzo di alunni. Un lieve calo nello scientifico, un lieve aumento nel classico. Segno che questi due tipi di studio sono ancora «appetibili», nonostante non siano più gli unici ad aprire le porte dell'Università. Ormai dal 1969 le Iscrizioni sono liberalizzate per tutte le facoltà a tutti i maturi delle medie superiori, anche quelli provenienti dagli istituti tecnici cioè da quelli che offrono il vantaggio di un titolo di studio professionalizzante per il lavoro subito dopo 14 o 5 anni delle superiori. Perchè dunque scegliere la strada dei licei più lunga, difficile, incerta per le volontà fragili e gli interessi tiepidi per lo studio? La risposta è molto semplice: sia il classico sia lo scientifico, nonostante alcuni difetti dei programmi, restano ancora uno «scalino più in alto», sul piano della preparazione culturale umanistica e scientifica rispetto agli altri tipi di scuola. Per chi si pone un traguardo abbastanza preciso per il futuro universitarlo, la strada del liceo è praticamente obbligata. Infatti se tutti i maturi possono iscriversi a qualsiasi facoltà restano tuttavia eccezioni coloro che riescono poi a segui' re 1 corsi con successo fino alla laurea se non hanno una seria preparazione di base coerente con gli studi universitari scelti. Dal "69 coloro che riescono a laurearsi nel tempo previsto dal corso di studi sono scesl al 10 per cento. Oli abbandoni, causa di scelte sbagliate, hanno superato in alcuni casi il 50 per cento. L'entusiasmo si è spento con il passare del tempo. Oli stessi interessati hanno capito che un ragioniere può essere preparato per frequentare con successo Economia e Commercio, ma è quasi certamente destinato a fallire se sceglie Ingegneria o Medicina. Stesso discorso vale per il geometra che Invece di sce¬ gliere Architettura finisce a Farmacia o a Matematica, Cosi come ha poche probabilità di arrivare alla fine degli studi un diplomato magistrale che finisce ad Informatica o a Fisica anziché a Magistero. Classico e scientifico hanno 'invece il grande pregio, sia pure con i limiti imposti dal programmi non riformati, di offrire una base culturale completa. Il corso di studio del liceo classico dà una formazione teorico culturale impostata prevalentemente sulle discipline umanistiche ed in particolare le lettere e la letteratura dell'antichità latina e greca. Si compone di un biennio, quarta e quinta ginnasio; di un triennio, prima, seconda, terza liceo. Le ore di lezione sono 27 alla settimana nel ginnasio cosi suddivise: 6 di lingua e lettere italiane, 5 di lingua e lettere latine, 4 di lingua e lettere greche, 4 di lingua e letteratura straniera, 2 di storia e educazione civica, 2 di geografia, 2 di matematica, 2 di educazio¬ ne fisica e 1 di religione. In prima e seconda liceo le ore diventano 28: si fa un'ora In meno alla settimana di italiano, latino greco, lingua straniera, ma se fa una in più di storia e df matematica; si «perde» geografia, ma subentra (3 ore la settimana) filosofia, scienze (rispettivamente 4 e 3 ore in prima e seconda), fisica (2 ore), storia dell'arte (1 ora). In terza liceo le ore settimanali sono 29: tutto uguale al primi due anni, eccetto che per scienze che perde un'ora mentre ne acquistano 1 storia dell'arte e fisica. Il liceo scientifico è impostato su un corso di studio diretto a dare una formazione teorico culturale basata su discipline matematiche e naturalistiche. Le ore settimanali di lezione sono 25 in prima, 27 in seconda, 28 In terza, 29 in quarta, 30 in quinta. Le materie sono: lingua e lettere Italiane (4 ore la settimana), lingua e lettere latine (4 ore), lingua e letteratura straniera (4 ore), storia (2 ore). Geografia (2 ore) si studia soltanto nella prima classe. Filosofia e fisica subentrano (2-3 ore la settimana) in terza; Scienze (2-3 ore) si comincia in seconda. Disegno si fa da 1 a 3 ore a seconda della classe. Materia principale è matematica con 5 ore in prima, 4 ore In seconda, 3 ore nelle classi successive. Ovviamente si fa religione (1 ora) e ginnastica (2 ore). OH studi sono difficili ed impegnativi. La selezione è molto dura il primo anno. Ma chi riesce a superare questo primo ostacolo può pensare ovviamente impegnandosi con serietà, di arrivare fino in fondo con successo.

Luoghi citati: Informatica