L'accusa di complicità tra militari e giostrai

L'accusa di complicità tra militari e giostrai Cavagnolo, delicata vicenda all'esame del giudice L'accusa di complicità tra militari e giostrai Si sono costituiti due giovani ricercati per una serie di reati - All'epoca dei fatti, un anno fa, riuscirono a fuggire grazie l'aiuto di un carabiniere Accompagnati dal difensore avv. Perla si sono costituiti a Palazzo di Giustizia 1 giostrai Osvaldo Barovero e Alfrlde Latore. Da oltre un anno erano ricercati perché accusati di furto e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo gli Inquirenti i due erano riusciti a sfuggire all'arresto grazie all'aiuto Interessato del brigadiere Lino Zebelloni, ex comandante della stazione dei carabinieri di Cavagnolo. In cambio dell'aiuto Zebelloni, sempre secondo le accuse, avrebbe ricevuto dal giostrai 5 milioni, il pagamento sarebbe avvenuto la primavera scorsa in due rate. Arrestato con imputazioni di corruzione, omissione d'atti d' ufficio e favoreggiamento, 11 brigadiere ha ottenuto la libertà provvisoria poco dopo e si è già congedato dall'Arma. La sconcertante vicenda era costata il carcere anche ad un altro sottufficiale, il maresciallo Antonio Locci, responsabile della stazione del carabinieri di Castelnuovo Don Bosco. Pure Locci era finito in cella per corruzione (l'incriminazione sarebbe poi caduta) e omissione d'atti d' ufficio. Anche 11 maresciallo sarebbe adesso «a riposo forzato-. L'inchiesta s'Iniziò nel maggio scorso quando il sostituto procuratore BonaudoDel Savio spiccò ordini di cattura per 11 Barovero, il Latore e un terzo giostralo, Gianni Dolce (l'unico ad essere subito ammanettato). Tra le tante accuse (furti, rapina, resistenza a pubblico ufficiale) anche il danno (600 mila lire) procurato 1119 aprile al brigadiere Zebelloni che con la sua Mini era andato a sbattere contro la Peugeot del tre che viaggiavano senza luci. Le indagini passarono poi al giudice istruttore Cosso: il magistrato imputò al giostrai e al sottufficiale la corruzione. Indagando proprio sull'incidente automobilistico Cosso avrebbe appurato che Lino Zebelloni si sarebbe fatto consegnare da Barovero e complici cinque milioni facendoli passare come risarcimento del danno subito. Barovero e Laforé saranno sentiti dal giudice nel prossimi giorni. A Grave infortunio ieri mattina presso una cava di ghiaia di Chlvasso. Domenico Da Re, 47 anni, corso Galileo Ferraris 08, mentre stava eseguendo dei lavori nel cantieri, per cause non ancora accertate, si è provocato gravi lesioni al capo. Trasportato all'ospedale di Chlvasso, dopo le prime cure è stato trasferito alle Molinette di Torino; è ricoverato in prognosi riservata.

Luoghi citati: Castelnuovo Don Bosco, Cavagnolo, Torino