Per pochi posti in Polizia ci sono già 2500 domande

Per pochi posti in Polizia ci sono già2500domande Il disagio dei giovani in cerca affannosa di un lavoro Per pochi posti in Polizia ci sono già2500domande A Torino, quasi metà degli aspiranti sono ragazze - In tutta Italia 50 mila candidati, tra i quali saranno scelti mille allievi Mille i posti di -allievo agente della Polizia di Stato» messi in bando dal Ministero, 50 mila le domande presentate in tutta Italia, oltre 2500 alla Questura di Torino. Nella nostra provincia il 52% sono maschi, il 48% donne: ora, per tutti, una severa selezione (visite mediche, esami attitudinali e di cultura generale, a livello di scuola dell' obbligo) e alla fine, ma solo per mille, dodici mesi di corso in uno dei centri specializzati. Poi l'inserimento operativo nelle varie Questure.. Sono dati e cifre che confermano 1 disagi e le preoccupazioni del mondo giovanile, la disperata «coccia al posto di lavoro». Tra coloro che hanno presentato la domanda, molti hanno allegato titoli di studi superiori, risultano iscritti o hanno ultimato corsi universitari: -Abbiamo tentato anche questo concorso, ora speriamo». Nel giorni scorsi 11 questore Fariello aveva detto: «Fare il poliziotto non vuol dire stare dietro a una scrivania o a una linea di montaggio, ma lavo¬ rare in équipe, essere sempre fuori a conoscere i problemi reali della gente e svolgere un compito alla collettività: Questo è vero, ma l'elevato numero di domande può essere considerato la cartina di tornasole delle preoccupazioni che gravano, anche nella nostra provincia, sul «pianeta giovani». Il problema dell' occupazione è grave, oggi più' di ieri, lo provano ancora le cifre: un anno fa, il 31 agosto '83 si era chiuso un bando nazionale per 5000 posti, sempre per allievi agenti: a Torino le domande presentate furono 946. Questi valori sono ora triplicati rispetto ad un quinto di possibilità. Quest'anno i concorsi sono aperti anche alle ragazze: • Un dato importante — commenta il questore Fariello — perché le donne hanno una buona attitudine ad operare nella polizia. Anzi, vista la loro maggiore sensibilità, sono forse avvantaggiate in questo lavoro rispetto agli uomini». Accanto a queste «doti umane», le ragazze hanno dimostrato di avere anche ottime qualità: nello judo e ncir uso delle pistole sono abilissime e quanto a sapersi difendere, la loro grinta non è inferiore a quella degli uomini. E' vero però che il loro compito, quali agenti della Polizia di Stato, dovrebbe essere diverso: come ricorda il questore «dobbiamo cercare il dialogo con i cittadini, per dare loro fiducia e sicurezza. Certo, questo accanto all' aspetto importante di polizia giudiziaria e investigativa-. I primi risultati si sono già avuti con l'arruolamento degli ispettori (moltissime le donne), indicati dal Ministero come «super-agenti», sottufficiali che affiancano 1 funzionari.

Persone citate: Fariello

Luoghi citati: Italia, Torino