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Tre ragazzi glia stupida guerra delle Falkland La storia raccontata dal regista argentino Kamin è Tunica presenza politica nei film della Mostra Tre ragazzi glia stupida guerra delle Falkland «Ladies & Gentlemen» di Pulci: metafora non propriamente raffinata sul giornalismo, ambientata nei gabinetti delTExcelsior di Roma DAL NOSTRO INVIATO VENEZIA — Alla Mostra la politica non c'è, oppure è rara nel film, coperta e alterata nella realtà, magari anche questo contribuisce al tedio («C/te noia, t'annoi? io mi annoio da morire*). Unica presenza nel vuoto, Los chicos de la guerra (I ragazzi della guerra), film argentino del quarantunenne Bebé Kamin, racconta con esattezza e passione le verità sulla recente stupida guerra angloargentina delle FalklandMalvlne, dichiarata dagli uni in un decadente sussulto imperlale, dagli altri nel tentativo di prolungare attraverso 11 nazionalismo la vita della dittatura militare. Fame, durezze immotivate, botte, ufficiali incompetenti e corrotti, unità militari professionalmente e psicologicamente impreparate, divise leggere nel gelo, nostalgia: la improvvisata spedizione argentina alla guerra viene de¬ scritta come inevitabilmente, Irresponsabilmente destinata al disastro (e son cose che la storia italiana conosce benissimo). Al fronte con gli altri sono tre ragazzi, il ricco, 11 povero e l'artista, la cui crescita e formazione viene narrata in ripetuti flashes-back intrecciati alle vicende di combattimento, sconfitta, prigionia e ritorno in patria: a dimostrare, con l'analisi della situazione sociopolitica argentina, 1 Veri motivi di quella guerra, e le ferite profonde che ogni guerra lascia aperte. Ladies & Gentlemen di Tonino Pulci, quarantenne, calabrese, regista teatrale, con Maurizio Micheli e Ania Pieioni, coflnanzlato dalla Reteltalia di Berlusconi, è la storia di un giornalista frustrato e sognatore, redattore del giornale «li colombo». Un vecchio amico che gli vuol bene decide di alutarlo, e una volti, morto gli dà dall'aldilà con anticipo notizie sensazionali: siccome da vivo faceva 1' addetto ai gabinetti del romano Hotel Excelsior, è scrivendole sulle pareti dei gabinetti, nel locali pubblici della città, che gli passa le informazioni da «scoop». DI cesso In cesso, 11 giornalista ha successo, accanto a una bella ragazza di professione doppiatri ce: salvo le complicazioni della fama, le delusioni, eccetera. Dalla fine metafora si intuisce il giudizio sulla stampa; alcune trovate sono carine, nel complesso 11 film è fiacco. Maurizio Micheli, cosi bravo, ironico e sornione negli spettacoli di cabaret o alla televisione, è stato più bravo altre volte; Ania Pierpni fa il suo ruolo alla maniera brillante e semlcoinlca di Monica Vitti; in una parte di fianco, è Irresistibile un gatto sorlano che usa portare in testa un elmetto da soldato della prima guerra mondiale. ' 1.1.