Platini: «Devo solo dormire tanto» di Bruno Bernardi

Platini: «Devo spio dormire tonfo» Il francese a Bergamo ha accusato l'accumulo di fatica ed il ritmo degli avversari Platini: «Devo spio dormire tonfo» TORINO — «Sono un po' fuso.. E' la confessione, sincera, di Michel Platini. A Bergamo, complice anche una leggera contrattura alla coscia destra, Il fuoriclasse francese non è quasi mal entrato In partita: non riusciva a sostenere 11 ritmò forsennato dell'Atalanta e Trapattonl, nell'intervallo, l'ha sostituito con Llmldo. La sua prestazione negativa, sotto lo sguardo di Bivorl di cui è I' erede In bianconero («E* grande ma diverso da me», diceva Omar), ha un po' allarmato critici e tifosi. Trapattonl assicura che non esiste «un caso Platini., e ricorda che nelle tre gare precedenti di Coppa Italia aveva fatto giocate pregevoli Tutto vero, come è vero che Michel non è' un robot % dovrà in qualche misura scontare gli «straordinari, culminati con il suo trionfo europeo. «Sarebbe un miracolo se Platini si ripetesse sul livelli di rendimento delle prime due annate in Italia: avremmo un mostro», ammette Trapattonl che conta di com¬ pensare quel qualcosa In meno del francese con II «di più. che danno Bonlek e Brlaschl (cannoniere di Coppa Italia con 5 reti). «Anche nello scorso torneo doveva essere più o meno stressato, ed ha giganteggiato, grazie alla classe — ricorda l'allenatore —. Adesso è II più In ritardo di preparazione e sta cercando la condizione. Non parliamo, però, di un Platini In crisi. Non farà 20 gol, magari solo... 18, ma sarà utilissimo se la squadra lo rlmorohlerà quando non toccherà I suol vertici. L'Atalanta ci ha dato una lezione che si ripete puntualmente di questi tempi In provincia, quando gli avversari non ci fanno ragionare e finiamo per smarrire equilibri e geometrie. Platini è rimasto coinvolto nella confusione.. Platini, che quasi certamente verrà tenuto a riposo domani sera nell'amichevole di Marassi con il Genoa (lo rimpiazzerà Vtgnola o Llmldo e rientrerà Rossi, con Pioli confermato stopper), non ha difficoltà a dire che II suo problema sarà quello di ricostruirsi e recuperare le energie psicofisiche bruciate In giugno. •SI giocava in Francia, la responsabilità e la tensione nervosa erano enormi — spiega "le roi" ■—. Ci tenevo moltissimo a quel trofeo ed ho dato tutto. Ho finito distrutto, con una distorsione al ginocchio sinistro. La gamba non ha ancora riacquistato 11 tono muscolare completo e m'impedisce di scattare. Ma la questione principale è smaltire lo stress. Dormendo molto, ritroverò la voglia per applicarmi a fondo negli allenamenti ed affrontare In condizioni più che discrete questa stagione che sarà lunga e difficile. Io non vivo di ricordi, quello che ho fatto non conta più niente. E' umano quanto sta accadendo a Platini, le cui risorse tecniche rappresentano, comunque, una garanzia anche se la Juventus dovrà lottare a fondo per respingere la concorrenza che lui allarga ad altre sei squadre: Inter, Roma «che ha cambiato allenatore ma sono I giocatori che vanno In campo ed II loro potenziale è Immutato», Fiorentina, Verona «che ha acquistato due elementi di peso», Sampdorla «che ha una "verve" francese» e Napoli «con un Maradona In più». E la Juventus? Per Platini è cambiata in qualche uomo non nel gioco «che è sempre quello voluto da Trapattonl». Sembra di cogliere, nel tono, la solita nostalgia per l'atteggiamento tattico più spregiudicato della Francia, specie, quando, parlando del primo tempo di Bergamo, aggiunge: «CI mancava un po' di concentrazione e di penetrazione. Brlaschl, senza Rossi, era solo, là davanti, a prendere botte». E quando gli chiedono se il nostro sarà davvero il campionato più bello del mondo, ribatte: «Se le squadre Italiane vinceranno le tre Coppe europee, altrimenti sarà solo II più ricco e rifornito di assi». Lui proverà a vincere, finalmente, la Coppa del Campioni. Bruno Bernardi Michel Platini è al suo terzo campionato in bianconero

Persone citate: Maradona, Michel Platini, Pioli, Rossi