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La Chiesa cilena «Sì alla protesta contro Pinochet» La Chiesa cilena «Sì alla protesta contro Pinochet» SANTIAGO DEL CILE — Mentre l'opposizione politica cilena continua ad affermare che la protesta in programma oggi e domani rappresenterà un successo «Inedito» nella breve ma agitata storia del dissenso cileno, il governo militare sostiene esattamente il contrario: «Sarà un clamoroso fiasco». A meno di 24 ore dall'inizio della manifestazione, la nona In quindici mesi, è certa comunque l'adesione di tutte le forze politiche e sindacali del Paese impegnate a sfidare il generale Augusto Pinochet II quale giorni fa si era detto pronto a promuovere un secondo colpo di Stato pur di mantenere il potere. L'opposizione ha infatti raggiunto In questi giorni una compatta unità di Intenti grazie all'adesione di Importanti associazioni di categoria — i commercianti e 1 trasportatori — che trasformeranno la protesta in una serrata quando si accentua In tutti I settori la pressione per promuovere «una svolta politica democratica». Anche la Chiesa si è schierata apertamente data parte dei settori contestatori. L'arcivescovo di Santiago, Juan Francisco Fresno, ha riaffermato «II diritto Innato a protestare» degli oppositori ed ha lanciato un drammatico appello al dissidenti e alle forze di polizia affinché la protesta si svolga in modo pacifico e con moderazione «per evitare il deplorevole risultato di morti e feriti» che aumenterebbero II tragico bilancio delle vittime della repressione, un centinaio da quando erano cominciate le giornate di protesta, l'i 1 maggio dell'anno scorso. Intanto, per la seconda volta In due giorni, le autorità cilene hanno Impedito I' Ingresso a sei ex dirigenti di sinistra che volevano tornare In patria dopo anni di esilio nonostante 11 divieto ufficiale di rientro. (Ansa)