Solo trecento vanno in piazza per la protesta anticamorra

Solo trecento vanno in piazza per la protesta anticamorra Torre Annunziata, duemila in corteo poi molti abbandonano Solo trecento vanno in piazza per la protesta anticamorra Grida ostili alle autorità cittadine - Gli operai sfilano in un gruppo diverso - Il vescovo don Riboldi: «La criminalità organizzata si batte con il coraggio non con il silenzio» DAL NOSTRO INVIATO TORRE ANNUNZIATA — I carabinieri catturano 11 boss Fabbroclno e la sua banda ma per Torre Annunziata, in sciopero contro la camorra, «è stato II giorno della sconfitta e della vergogna». Maria Russo l'ha gridato forte. Nel suo vestito viola non s'è lasciata intimorire. Capelli bianchi, 72 anni, un passato di antifascista al confino, ferma dinanzi al palco delle autorità ha ripetuto: 'Ecco gli uomini della camor¬ ra. Siete voi con le fasce tricolori e voialtri che ve ne state più Indietro». Al vigile urbano, con gli occhiali a specchio, che la minacciava, ha fatto In tempo a dire: «raci tu che entri al caffè e non paghi, eltto tu che spadroneggi e nascondi nella borsa delle contravvenzioni fatte di carne e mozzarelle di bufala. Tu sei come gli altri che sparano». -Zitta tu, pazza», ha ribattuto l'uomo In divisa azzurra. Ma sudava e le stringeva 11 braccio: 'Zitta, vecchia scacciata dai figli». Duemila in corteo, poi, in piazza, soltanto In 300. Su via Roma, che è 11 corso, 11 corteo ha marciato diviso In due gruppi. Prima le autorità, poi gli operai «per prendere le distanze», ha spiegato un giovane della Dalmine, e un altro dell'Italtubl ha gridato: -Accanto al sindaco c'è Michele Gallo: ecco perché ci distacchiamo». Chi è Michele Gallo? 'Uno che è stato latitante», risponde un giovanotto con la barbetta e 11 consl- gltere comunale Scognamlgllo che l'altro giorno diceva 'la città se ne frega della camorra», ieri, pronto, rlspon-, deva: «Di Michele Gallo a Torre ce ne sono molti, non so di chi parlate». Torre Annunziata è In piazza contro la camorra ma la gente è rimasta al balconi. Le donne alle finestre, 1 ragazzi a passeggio su via Roma tra 1 negozi serrati. Tutte le saracinesche sono abbassate, ma dietro lo striscione dell'Associazione commercianti c'è soltanto un gruppetto di quattro persone. Il manifesto.del bottegai respinge «per Torre 11 marchio di città violenta», ma anche loro sono rimasti a casa. Tutti gli oratori sono stati fischiati. Soltanto don Riboldi, 11 vescovo di Acerra che lotta contro la camorra, è riuscito a parlare. Ma un megafono lo ha Interrotto. Gli hanno gridato: 'Vescovo, tu sei don Riboldi, ma qui a Torre Annunziata la tua chiesa è diversa». 'Spero di no» ha ribattuto il vescovo dal palco. Ha ricordato la mafia e, in Sicilia, 11 Bellce e ha aggiunto: 'La camorra si batte con il coraggio, gridando U diritto alla vita, senza nascondersi». L'agenzia ippica ha abbassato la serranda per 15 minuti. Il circolo sociale per una ventina. Il palco è stato sistemato a ridosso della linea ferrata e dava le spalle al mare. Sulle scale sbrecciate del cinema Moderno un gruppetto di ultra gridava contro 11 sindaco. Sulla sinistra, al centro della piazza, quelli dell'Italtubl si scagliavano 'Contro la camorra che governa la città», ma subito sono stati superati da un gruppo di contrabbandieri che gridava 'lavoro, lavoro» per soffocare le contestazioni più serrate. f. g.

Persone citate: Maria Russo, Michele Gallo, Riboldi, Vescovo, Zitta

Luoghi citati: Acerra, Sicilia, Torre Annunziata