Quando Napoleone disse alla Walewska «Vieni a fare il giro dell'Elba»

Quando Napoleone disse alla Walewska «Vieni a fare il giro dell'Elba» Quando Napoleone disse alla Walewska «Vieni a fare il giro dell'Elba» IL giro delle cosi e dell'Elba. 147 chilometri oggi di buone strade. El (a In fretta. Le distanze tra una località e l'altra sono brevi. Eppure l'Impressione è di un tour mollo vasto, perché 11 paesaggio varia continuamente. Dal traghetto o dall'aliscafo Portoferralo appare una citta moderna senza fisionomia. Ma all'altro capo della citta, dietro 11 porto vecchio, si apre 11 borgo antico con 1 bastioni e la torre medicea. 1! iorte Stella e 1 vicoli In salila verso la napoleonica Villa del Mulini, con 11 terrazzo che domina 11 mare. Un po' più In basso, la chiesa della Misericordia, dove ogni anno 11 5 maggio si celebra una Messa da requiem per l'Imperatore. Oli elbanl sono affezionati alla sua memoria e alla bandiera con le api d'oro che diede all'Isola. Da Portoferralo partono tre strade. Una percorre 11 promontorio dell'Enfola fino alle poche case di Viticcio. La punta dell'Enfola si può raggiungere soltanto a piedi, la natura è Intatta. Il panorama stupendo, soprattutto al tramonto. Un'altra strada va a Porto Azzurro, una terza taglia la campagna e scende lungo la costa In località La Blodola. Prima di arrivare alla Btodola e alla sua ampia spiaggia sabbiosa, una breve diramazione porta alla residenza di campagna di Napoleone. In un ambiente agreste, tra covoni di fieno e polli razzolanti, ecco 11 palazzo neoclassico In granito giallo, con profusione di colonne, aquile e api. fatto costruire dal principe Demldoff, parente di Napoleone. f parafe/ LA chiamano Terra di lavoro, quella zona piatta e umida che da Napoli si allarga al Nord, verso 1 primi contrafforti di un bassissimo Appennino. Terra di lavoro perché è una terra fertile e ricca, coltivata a frutta, orto, vite e canapa ed è proprio l'odore della canapa lasciata a ma¬ per custodirne 1 cimeli dopo la morte. La sua mole nasconde la semplice casetta dell'Imperatore. All'Interno, collezioni di mobili, quadri, statue; tra questi la Oalatea del Canova, per la quale posò Paolina. Riprendendo la litoranea, dopo Blodola e Beaglieli al arriva all'ampia baia di Procchio, dal lungo arenile. DI fronte, sott'acqua, c'è una nave vinaria romana. Nell'entroterra si può visitare 11 podere La Pianella e assaggiare alcuni vini dell'Elba: aleatico, procanlco, Elba rosso. Da Procchto una deviazione verso la pianura conduce al piccolo aeroporto di Campo e poi alla Marina. E' però meglio continuare lun-_ go la costa e salire tra stra-' piombi di luminosa bellezza, sontuosi giardini e cascate di bougalnvtllc. Oltrepassata la splaggctta nascosta di Spartala e La Paolina, uno scoglio verdeggiante, si rldlscende a Marciana Marina, allungata sul mare al piedi di una valle ampia e assolata. Nel piccolo porto all'ombra della Torre Saracena (eretta nel 1200 dal Pisani contro 1 pirati) attraccano yacht bellissimi e pescherecci variopinti. Da qui la strada lascia la costa e sale nell'Interno, verso le alture del Monte Capanne e del Monte Perone, toccando Marciana Alta e Poggio. Da Marciana Alta una strada panoramica sovrasta La Zanca, S. Andrea, PatresI (poche case tra 11 verde che scende quasi a picco verso spiagge rocciose) e tornata lungo 11 mare, tocca Chiesa! e Pomonte, villaggi di pescatori. cerare nelle vasche quello che si spande nell'aria durante la fine dell'estate. Centro principale di questa zona che non è mal slata né bella né suggestiva, e neppure stravagante, è Caserta, una specie di paesone grande e grosso, costruito senza pensare al risultati estetici. SI superano grandiosi strapiombi su un mare abbagliante, si scende verso la splaggetta granitica di Cavoli e quella morbida, circondata dal pini, di Fetovaia e si arriva Infine a Marina di Campo, la più spaziosa e affollata località balneare dell'Isola. Ampie spiagge attrezzate, negozi, ritrovi, locali per tutti I gusti: questo è da anni 11 centro del turismo di massa, mentre Marciana Marina e Porto Azzurro rimangono, a fatica, un po' piti esclusive.. Marina di Campo si raggiunge anche da Poggio, salendo fino alla cima del Monte Perone, popolato di daini, e scendendo nella silenziosa, agreste valle di Campo nell'Elba. A mezza costa, due piccoli paesi, S. Pietro e S. Ilario che sono, Inlseme a Poggio e a Marciana Alta, 1 luoghi prediletti dai visitatori più sofisticati. L'affollamento estivo che congestiona le località costiere e lnvolgarlsce anche le più poetiche spiagge non tocca queste piccole oasi di scenari fantastici. Da Marina di Campo, scavalcando 11 Capo Ponza, la strada costiera tocca Lacona. al centro di un golfo sabbioso dalle acque basse e si Innesta sul troncone che da Portoferralo va in direzione di Porto Azzurro. Prima di approdare a questo portlcclolo elegante all'ombra del penitenziario di Porto Longone, si può deviare verso 11 promontorio di Punta Calamita e l'antico comune di Capollverl. borgo di minatori e vignaioli, con vecchie case, portici ombrosi e osterie che profumano di un famoso moscato. In basso, le spiagge di Narcgno, Le Grazie. L'Innamorata, nere di magnetite. Pochi si spingono fino all'estremità della Punte, in un silenzio di dirupi rossi. Porto Azzurro è raccolta nella piccola piazza che guarda il porto: semplici case dal colori vivaci, una selva di Imbarcazioni all'attracco, una fila di chalet-ristoranti proprio sulla spiaggia. Nell'entroterra, tra ulivi e fichi,-cipressi e agavi, 11 santuario di Montscrrat, copia di quello catalano, eretto nel 1600. Tagliando il promontorio di Cavo, da Porto Azzurro si arriva a Rio nell'Elba. Al centro di una terra screziata da colori ocra, rossi, violetti per 1 minerali di ferro e dal verde di agrumeti e vigne, questo borgo pre-romano di minatori, dominato da una chiesa romanica e dal bastioni pisani, mantiene ancora ti suo genuino carattere. Ecco l'eremo Pare sia originarla di Rio un'unica specialità dell'Elba, la «stiaccia briaca* (focaccia ubriaca), un dolce con pinoli Imbevuto di vino. Sulla costa, la bella spiaggia rocciosa di Orlano, dalle acque fredde, e più avanti Rio Marina, altro centro minerario con vecchie tradizioni marinaresche. Intorno all'antico porlo e alla robusta torre dell'Orologio si aprono, di fronte al blu-acciaio del mare, gli spettacolari calanchi rossi delle miniere che costeggiano la 6trada fino a Cavo, all'estremità nord-orientale dell'isola. Per tornare a Portoferralo. invece di passare di nuovo da Porto Azzurro si può salire da Rio verso II Colle della Strega e scende

Persone citate: Canova, Cavo, Pisani, Poggio, Walewska