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La zanzara buona è meglio del Ddt La zanzara buona è meglio del Ddt stanno provocando una vera e propria guerra tra zanzare: è infatti In corso un programma di allevamento Intensivo della zanzara Toxorhi/nchites, Innocua all'uomo e Instancabile predatrice di artropodi acquatici. L'esperimento ha per scopo lo sterminio di altre zanzare, portatrici di agenti pericolo per altri insetti utili all'uomo. Il Reesimermts si è talmente adattato al ciclo vitale del suo ospite al punto da risultare, utilizzato opportunamente, un ottimo controllore biologico di zanzare. In pratica 11 nematode si Insinua nell'epidermide delle forme giovanili della zanzare e ne esce dopo set- fT Milfu MIO ,1 in-«wt^fT patogeni che allo stadio giovanile costituiscono la preda principale delle larve di Toxorhunchltes. Una sola larva buona è capace di divorare qualche centinaio di larve cattive In una dozzina di giorni. Le prove effettuate a New Orleans e a Jacksonville. In Florida, hanno avuto buon successo: le Toxorhunchltes si sono moltiplicate e hanno completamente eliminato la /ledei aegypll. vettore della febbre gialla e della 'dengue: la cosiddetta febbre rossa. Una scoperta di notevole Interesse si e recentemente avuta all'Università di Riversi de, In California, dove Edward Platzer sta studiando un verme appartenente al gruppo del nematodl, Il Reesimermts nlelseni. Questo Invertebrato è un parassita specializzato In zanzare, per cui grazie alla sua specificità e gronde prolificità può essere utilizzato nella lotta contro 1 malefici dliterl. senza alcun te giorni, provocando alla larva lacerazioni letali. L'Iniziativa dcll'Usda e gli «tudl di Platzer rientrano nel vasto programma di lotta biologica, attuato In questi ultimi anni, che Intende rimpiazzare l'uso di Insetticidi con sistemi ecologici Innocui all'ambiente naturale. L'Impiego indiscriminato di Insetticidi per eliminare le zanzare fatali ha Indirettamente provocato la morte del loro predatori e di molte altre specie Innocue all'uomo che appartenevano alla stessa nicchia ambientale. Si e dunque avvertita l'esigenza di Indirizzarsi verso sistemi meno rischiosi, spesso con la collaborazione della moderna biochimica e della tecnologia più avanzata. In seguito a una profonda ricerca nel naturali processi biochimici che regolano lo sviluppo degli Insetti e grazie alle Innovazioni tecnologiche. I ricercatori californiani di Palo Alto hanno sintetizzato una nuova mo¬ Luca Ansaldo