Compagnone poeta

Letteratura Letteratura Uno Stifter cristallino Nell'estate del 1845 10 scrittore austriaco Adalbert Stifter la un lungo viaggio tra le montagne della sua Inlanzla: é un paesaggio grandioso, di nevi perenni. di ghiacciai abbaglianti. di caverne azzurrine e di boschi ombrosi. Un giorno, durante un'escursione, egli incontra due bambini, fradici di pioggia, che scendono dalla cima del monte, dove hanno fatto visita al nonno. La fantasia dello scrittore si mette in moto e, alcuni mesi più tardi. Stifter pubblicherà, su un quotidiano viennese. .La notte di Natale*, storia di due bambini sperduti tra 1 ghiacci. Alquanto rielaborato, Il racconto entrerà a far parte della raccolta Pietre variopinte (1853), cor. 11 titolo Cristallo di rocca. L'Adelphl ce lo propone ora In questa seconda versione, dedicandogli un volume della «Piccola Biblioteca., curato da Gabriella Bemporad (89 pagine, 5500 lire). Dotato di pregi stilistici notevoli, che ne fanno 11 racconto più bello di quella raccolta. Cristallo di rocca vive tutto nei contrasto vivissimo tra la serena fiducia del piccoli protagonisti, inconsapevoli del pericolo, e l'apprensione per la loro sorte, che Stifter sa suscitare nel lettore. (a. v.) Gli amori di Coccioli Il rapporto sottile me intenso che lega l'uomo e l'animale e un tema frequente nella narrativa di Carlo Coccloll, scrittore più noto all'estero che in Italia. Lo conferma anche 11 suo ultimo libro, Uno e altri amori (Rusconi, pp. 269, L. 18.000), che raccoglie una trentina di racconti, scritti in tempi diversi. di divertente lettura per la varietà delle situazioni inventate e la velocita dei dialoghi. La ricerca di una religiosità più ampia e autentica coincide In lui con la scoperta di una realtà senza confini, dove gli uomini possono continuare a dialoga re. (m. r) Compagnone poeta Anche quando scrive In poesia. Luigi Compagnone è inventore di j>crsonaggi. La raccolta 11 corpo del creato (Rusconi, pp. 109. L. 8000) è li a testimoniarlo. Chi parla è un personaggio da -leggere', un .vagabondo, elegiaco e beffardo, proverbiale e filosofo, ironico e contemplativo, becero e sincero che dice parole •tonde tonde e guappc guappe.. Il suo mondo è un villaggio tenta nóme che è tuttli nomi possibili, un Macondo nostrano dove l'offesa e il sopruso combaciano con la pietà e il disinganno. Ma II inondo del vagabondo t anche il mondo del poeta e la più arrabbiala protesta si arcua in acuta nostalgia: ornasi che il vagabondo-poeta voglia far trasparire la vera identità del poetavagabondo, (g. t )

Persone citate: Coccioli, Compagnone, Gabriella Bemporad, Luigi Compagnone

Luoghi citati: Italia