Vesce Ferrari Bravo Sbrogiò «La firma non la cauzione»

Oggi o domani i tre del «7 aprile» dovrebbero tornare in libertà Oggi o domani i tre del «7 aprile» dovrebbero tornare in libertà Veste, Ferrari Bravo, Sbrogiò «La firma, non la cauzione» Per uscire dal carcere dovrebbero pagare 100 milioni - «Nessuno di loro ha questi soldi», dicono i legali - Polemiche nel mondo politico e giudiziario - Ma il ministro della Giustizia Martinazzoli tranquillizza: «Non ci sarà alcun esodo» del 100 milioni con l'obbligo da parte del tre Imputati della firma In questura. Oggi o al massimo domani, considerata l'urgenza del provvedimento, 1 giudici della sezione feriale del tribunale dovrebbero dare una risposta. Continua, Intanto, la polemica sia nel mondo politico che In quello giudiziario sulla nuova normativa che rischia di far uscire dalle galere numerosi Imputati di terrorismo, o di mafia e camorra. Alle preoccupazioni manifestate qualche giorno fa dal ministro dell'Interno Scalfaro. che aveva dichiarato fra l'altro di aver già predisposto misure per combattere 11 fenomeno, ha Indirettamente risposto, Ieri. In una breve Intervista ad un quotidiano, il responsabile della giustizia. Mino Martinazzoli. 'Francamente — ha dichiarato — non mi sembra il caso di mettersi le mani nei capelli. Capisco la preoccupazione, non l'allarme. Non ci sarà l'esodo dalle carceri. Non è nelle previsioni, e, comunque, lo citteremo'. Come, ancora però non si sa. Nella discussione a distanza, é intervenuto Ieri anche Marco Pannclla su Notizie Radicali, .C'è un aspetto della crisi — ha detto il parlamentare radicale lanciando accuse alla magistratura — che nessuno sembra voler ricordare e che tutti rimuovono... Una situazione scandalosa è quella relativa alla deliberata volontà di non ampliare in tutti questi anni il numero delle Corti d'assise e delle Corti d'assise d'appello df^kì capitale per poter controllare le sentenze, indirettamente ma chiaramente, affidandole alla competenza quasi esclusiva di poco più che un palo di magistrati ROMA — Per Vesce. Ferrari Bravo e 8broglò, I tre Imputati del «7 aprile* in carcere da 5 anni, In attesa del giudizio d'appello (in primo grado furono condannati a pene varianti dal 12 al 14 anni) le porte di Rcbibbla potrebbero aprirsi oggi stesso o domani. I difensori dei tre. gli avvocati Alberto Pisani e Beniamino del Mercato, attendono una risposta da parte della sezione feriale del tribunale di Roma che non dovrebbe tardare a giungere. Nell'Istanza. 1 due legali chiedono che la cauzione di 100 milioni ciascuno. Imposta al tre Imputati per tornare In libertà, venga sostituita con l'obbligo della firma giornaliera presso 11 posto di polizia del comune dove ognuno dì loro stato assegnalo al soggiorno obbligato. Sabato scorso 1 giudici del tribunale, in applicazione della nuova normativa sulla custodia cautelare, avevano concesso a Ferrari Bravo, Vesce e Sbrogiò la scarcerazione per decorrenza del termini a due condizioni: che ognuno di loro pagasse una cauzione di 100 milioni e che risiedessero: Ferrari Bravo a Fossano (nel Cunecse). Vesce a Pontedera (Pisa) e Sbrogiò a Voghera (Pavia). Pisani e Del Mercato, pur dichiarandosi nel complesso soddisfatti della decisione del tribunale, avevano accettato l'obbligo di residenza per 1 loro assistiti ma avevano contestato 11 pagamento della cauzione. •Nessuno di loro — sostengono i due penalisti *- ha t soldi necessari per pagare una cifra cosi alta. Vesce e Ferrari Bravo ricevono un assegno alimentare di 250 mila lire ciascuno, uno dall'Università, l'altro dalla scuola dove insegnava ed hanno rispettivamente due e tre figli. Sbrogiò è "sospeso" come impiegato di un'azienda'. Di qui la decisione degli avvocati di contestare li pagamento della cauzione e la presentazione di una nuova istanza per chiedere la sostituzione del versamento

Luoghi citati: Fossano, Pavia, Pisa, Pontedera, Roma, Voghera