Gabriella é la quinta donna d'oro Alessandro e la scuola fiorentina

Gabriella é la quinta donna d'oro Alessandro e la scuola fiorentina Gabriella é la quinta donna d'oro Alessandro e la scuola fiorentina dal nostro Inviato GIORGIO BARBERIS LOS ANGELES — I volti radiosi di una signora vicentina ed un gigante fiorentino, sulle cui ciglia sono comparse, cosa strana, anche le lacrime, sono U regalo che l'Italia atletica ha ricevuto dall' ultima giornata di gare al Coliseum due medaglie d'oro per Gabriella Dorio e Alessandro Andrei che si sperava di veder sul podio ma non si osava pensare che sarebbero arrivati tanto In alta Bono stati due modi differenti di essere primi: Gabriella Dorio. splendida atleta per la quale da sempre ci si lamentava che 1 risultati non rispecchiassero la sua potenzialità. si è ribellata magnificamente alla possibile coalizione delle romene (Mclinte. Pulca e Lovin) per vtnoere 1 1500. Ila Impostato la gara nel modo a lei più congeniale permettendo all'Inglese Boxer di dettare il ritmo Iniziale. Poi ha pensato lei stessa a cadenzarlo secondo le sue forze tenendo qualcosa per r Inevitabile volata. Per certi versi la gara è sembrata la copia di quella dell'Unlverslade '81 a Buca' resi: ancora Dorio contro Mclinte come allora, tanto più che lo spauracchio delle altre romene cessava presto (la Lovin scivolava in fondo al gruppo mentre la Pulca La vicentina domina le romene con un perfetta condotta tattica sui 1500 - Sale sul più alto gradino del podio dopo Valla, Cam ber, Ragno e Si meo ni - Gara di testa del toscano che però ha poi dovuto logorarsi nell'attesa che qualche avversario lo superasse con l'ultimo lancio - Ha vinto con m 21,26 briella la lasciava passare per poi superarla a sua volta al 150 ed andare a vincere con un margine di almeno 5 metri. L'Italia trovava cosi la sua quinta donna, dopo Ondina Valla, Irene Cam ber, Antonella Ragno e Bara 81mconl, capace di vincere l'oro scuoteva la criniera blonda senza riuscire ad Inserirsi nel dialogo delle prime due) e la stessa statunitense Vysokl dimostrava come alla viglila le fossero state attribuite virtù superiori alla realtà. A 300 metri dal traguardo attaccava la Mclinte e Ga¬ del Giochi estivi. « Mentre 11 Coliseum si riempiva delle note di Mameli per la Dorio, sulla pedana del peso Andrei costruiva la sua vittoria. 81 presentava con un lancio di 20,41 al quale 11 solo statunitense Carter sapeva rispondere (20,63). poi dal nostro Invialo GIAN PAOLO ORMEZZANO LOS ANGELES — Due italiani nell'accampamento dei Giochi, due capi, due stregoni, un lui e una lei. Le tende del centro stampa al Coliseum sono state 'affittate: per parlate con l giornalisti, a Gabriella Dorio oro dei 1500 e a Alessandro Andrei oro del peso. Gabriella Dorio sapeva che avrebbe vinto, lo aveva deciso con l'allenatore Ugo Rametti, con if marito Carlo Sptgarolo: «La convinzione ere. entrata in me dopo gli 800. Una delusione quel quarto posto, senza medaglia, ma anche una rifinitura preziosa per 1 1500. E tutta chiara la tattica contro le romene, che sugli 800 mi avevano chiusa. Ho dovuto accettare una gara lenta all' Inizio, ma ho forzato a 600 metri dalla fine, anticipando l'attacco rispetto alle mie regole dunque alle loro previsioni. La Mclinte mi ha passato In curva, al 250 metri: volevo farla sfilare al mio fianco, studiarla. L'ho vista, ho capito che era slanca, mi sono sentita di colpo fortissima, sono diventata fortissima. L'ho superata a 120 melri dalla fine, le sono, andata via bene, avevo da parte qualcosa per 11 Umilissimo, ero sicura di avere ormai vinto, pero gli ultimi metri sono allungava la gittata a 20,97 costringendo gli avversari a cercare di forzare I loro lanci per raggiungerlo. Era una tattica studiata con 11 suo allenatore Roberto Piga, specie In ragione di Wotf. 11 più temulo degli avversari, la cui azione perde fluidità quando c'e la ricerca ossessiva della misura. E proprio Wolf peggiorava cosi finendo per non entrare mal In gara per 11 podio. Un trionfo per Andrei, primo pesista. Italiano ad entrare In una finale olimpica e subito vincitore, che confermava — come già lo scorso anno ad Helsinki quando era stalo settimo con un «flop off» cioè un differenziale rispetto al suo massimo di appena 11 centimetri — il minimo scarto dol rendimento abituale raggiungendo al terzo lancio I 21,26. appena 24 centimetri In meno del suo record Italiano. Andrei, li primo del più bravi a lanciare, doveva soffrire fino In fondo, attendere di vedere che cosa fossero capaci di fare gli avversari magari con l'ultimo lancio, quello della disperazione. Ma per loro niente era più possibile ed era ancora la bandiera Italiana a salire sul pennone più allo regalando una nuova giornata trioni ale. dopo quella di Cova ed Evangelisti, all' atletica Italiana.

Luoghi citati: Helsinki, Italia, Los Angeles