Petroliera in difficoltà nel Mar Rosso dopo lo scontro con una mina vagante

Sta diventando sempre più pericolosa la navigazione verso il Canale di Suez Sta diventando sempre più pericolosa la navigazione verso il Canale di Suez Petroliera in difficoltà nel Mar Rosso dono lo scontro con una mina vagante E* una nave liberiana di 87 mila tonnellate - Non si hanno notìzie dell'equipaggio - E' stata soccorsa da un mercantile francese - Almeno altre dieci navi sono già state colpite in modo più o meno grave nei giorni scorsi - Ormai si corre Ù rischio di rendere impraticabile una delle più importanti rotte del petrolio LONDRA — Una petroliera liberiana. l'«Oceanlc Energy., ha urtato una mina nel Mar Rosso, nella notte tra sabato e domenica, ed è rimasta gravemente danneggiata. Lo ha annunciato II servizio di Informazioni marittime del Lloyds. precisando che la petroliera, di 87.200 tonnellate di stazza, ha urtato la mina dopo le 01 (ora Italiana) a Sud del Mar Rosso, tra Ocdda (Arabia Saudita) e Hodelda (Yemen del Nord). L'ufficio centrale del soccorso marittimo saudita aveva ricevuto alle 07,10 (ora Italiana) un ultimo messaggio dalla «Oceanie Energy, che diceva: .La nave sta ora per affondare*. Lo stesso messaggio era stato egualmente ricevuto da due mercantili, uno pachistano ed uno russo, che navigavano nella zona. Secondo l'ufficio centralemartttlmo di Olbutl, lo scoppio sarebbe avvenuto In una zona a 18.25 gradi di latitudine Nord e a 40.10 gradi di longitudine Est. approssimativamente all'altezza della località costiera saudita di Al Qunfudhah. 81 tratta dell'ennesimo Incidente di questa gravità nel Mar Rosso. Dall'Inizio di luglio, una decina di navi hanno urtato mine nel Oolfo di Suez (a Nord del Mar Rosso) e nella zona vicina allo Stretto di Bab el Mandcb (estremo Sud) Fonti varie a Olbutl hanno ammesso che nel porto Internazionale vi e .un'attività non abituale, di navi da guerra occidentali. Le fonti hanno precisato che tre unità della Marina francese si trovano In servizio di pattuglia nella zona, e che era atteso l'arrivo di tre navi della .Rovai Navy. Inglese. A questo proposito, 11 ministero della Difesa francese ha precisato, a Parigi, che 1 movimenti delle unità navali francesi sono «di routine.. Nella serata di ieri si era appreso che alcune lance della marina saudita si erano dirette nella zona meridionale del Mar Rosso, dove la petroliera liberiana era in difficoltà, per portare In salvo V equipaggio. La petroliera e stata poi soccorsa da un mercantile francese. Fonti portuali locali hanno precisato che 11 capitano della petroliera ha chiesto di raggiungere immediatamente Oedda per potersi mettere In contatto con gli armatori della nave, che hanno la loro sede a Taiwan. Da Abu nimbi, negli Emirati Arabi Uniti, 11 ministro Indonesiano dell'Energia e delle miniere Subroto ha lanciato un appello per un'azione comune di «ripulitura, delle acque del Oolto di Suez e del Mar Rosso dagli esplosivi. 8ubroto si è detto preoccupato che la presenza di esplosivi possa danneggiare 11. traffico di petroliere che attraversano Il Canale di Suez. Anche 11 governo Israeliano, nella sua seduta di leti a Gerusalemme, ha discusso tra l'altro della situazione nel Mar Rosso, dopo I danni a numerose navi mercantili ap¬ ascetico» per ani parentemente causati da mine. Israele, ha detto 11 premier Shamlr secondo fonti Informate, segue con nervosa attenzione e con grande Interesse le notizie concernenti 11 deposito di mine nel Mar Rosso, ma non dispone di altre informazioni in materia. La preoccupazione Israeliana e anche motivata dal fatto che attraverso 11 Mar Rosso passa parte del traffico mercantile dello Stato. Secondo notizie di fonti estere, si sospetta che navi libiche e Iraniane abbiano deposto nel Mar Rosso mine marittime. Anche l'Egitto e preoccupato, ma mantiene un assoluto riserbo sulle misteriose esplosioni verificatesi nel corso della settimana nel Oolfo di Suez e nel Mar Rosso, mlnac-' dando direttamente la sicurezza di navigazione di una delle più Importanti rotte del petrolio. I responsabili governativi si sono limitati a smentire categoricamente la presenza di mine nel Canale di Suez, riaperto al traffico marittimo 11 5 luglio 1975 dopo una chiusura di otto anni a causa delle due guerre tra Egitto e Israele nel 1967 e 1973. La stampa egiziana, dal canto suo, pubblica ogni giorno in prima pagina 11 numero delle navi che hanno attraversato .normalmente» 11 Canale di Suez In r .strambi i sensi, da Nord a Sud e viceversa. L'agenzia di stampa •Mena-, ad esemplo. Informa che ieri 51 navi di 23 Paesi hanno effettuato la traversata della via d'acqua. E' innegabile, tuttavia, che I) governo del Cairo prende molto sul serio la vicenda delle misteriose esplosioni, allo scopo di bloccare sul nascere tutte le voci allarmistiche sulla sicurezza di navigazione nel Canale di Suez, una delle maggiori fonti di reddito iAll'Egitto. I diritti di pedaggio. Infatti, nel 1983 hanno portato nelle casse dello Stato 750 milioni di dollari (un miliardo di dollari previsti nel 1984), collocandosi al terzo posto tra le fonti di valuta pregiata. La chiusura del Canale metterebbe definitivamente in ginocchio l'economia l'Egitto.