Degan polemico spiega il controllo sui farmaci

Degan polemico spiega il controllo sui farmaci «Sono indagini statistiche, previste dalla legge» Degan polemico spiega il controllo sui farmaci ROMA — Il ministro della Sanità, Costante Degan, ha replicato Ieri, con una punta polemica, alle critiche mosse alla circolare sulle «ricette facili». .Solo la disinformazione e l'insofferenza estiva per una pili approfondita valutazione della portata della circolare — ha detto Degan — possono spiegare che sia stato presentato alla pubblica opinione come vessatorio un provvedimento concepito proprio a difesa della salute dei cittadini assistiti e della rispettabilità delle professioni sanitarie contro comportamenti illeciti di una esigua minoranza poco consapevole o senza scrupoli: Secondo 11 ministro, la circolare è soltanto «un ovvio sussidio interpretativo per favorire l'replicazione uniforme di adempimenti di legge, anche in relazione ad una serie di iniziative oludtriarie prese negli scorsi mesi dalla magistratura per truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale., e non giustifica «un simile polverone: D provvedimento, Infatti, •non é istituti^ di nuovi controlli, ma diretto a chiarire, tu richiesta delle Regioni, le disposizioni regolatrici della materia: in particolare tono previsti controlli sistematici sulle prescrizioni farmaceutiche e indagini a campione dirette anche ad evidenziare eventuali Indirizzi terapeutici non proporzionati ad esigenze reali: • Tali controlli — spiega 11 ministro — erano già previsti dalla legge 7 agosto 1992, numero 526, che due anni fa non ha sollevato alcuna polemica. D'altra parie nessun punto della circolare stabilisce che Oli accertamenti diano di per sé luogo a sanzioni, censure o denunce. I controlli dulìe Usi tono propedeutici all'attivazione dei procedimenti dinanzi alle già prevUie commissioni regionali Si controllo, delle quali sono parte ■ integranti i'a Ordini dei medici, secondo le convenzioni di cui all'art. 48 della legge di riforma snita ria, per la parte applicativa dell'articolo 24 della Ugge finanziarla numero 730/83.. Per quanto riguarda 1 controlli al domicilio dell'assisti¬ to, la circolare .utilmente precisa — ha ricordato Degan — che essi non rientrano nella vigilanza farmaceutica.. Nel casi In cui emergesse un eccesso di prcsc^zlont al singoli utenti, al fine di accertare — nell'Interesse del paziente — la congruità dell' Indirizzo farmacologico, la Usi .può disporre gli opportuni controlli medico-legali: del resto la circolare suggerisce a tutte le Usi di applicare meto- di di indagine statistica, analoghi a quelli sperimentati postHmmentc da una parte di esse... Il ministro ha commentato anche le critiche espresse dal sottosegretario De Lorenzo: • E' indubbio che vi sono state affrettate e distorte interpretazioni, che hanno finito oggettivamente per assumere un carattere fuorvlante. determinando preoccupazioni immotivate. E. tuttavia, non è proprio il caso di ipotizzare, come ha fatto uno dei tre sottosegretari del mio ministero, che. per aver egli dissentito dal proprio ministro, ci siano le condizioni "per tirarsi fuori da questo governo".. 6ul problema del controllo sul consumi farmaceutici sono Intervenuti Ieri anche 1 sindacati Cell. Cisl e UH. chiedendo al ministro .un chiarimento per superare incertezze e confusione, e indicando la propria posizione unitaria sull'argomento.

Persone citate: Costante Degan, De Lorenzo, Degan

Luoghi citati: Roma