Fischer-Dieskau, l'altro Brahms e Stresa si apre controcorrente di Massimo Mila

Fischer-Dieskau, l'altro Brahms e Stresa si apre controcorrente Ineguagliabile l'arte del grande baritono accompagnato al piano da Hòll Fischer-Dieskau, l'altro Brahms e Stresa si apre controcorrente DAL NOSTRO INVIATO STRK6A — Ulva volta Unto, per l'Inaugurazione delle .Scuiiimi.<• Musicali di Slrcsa, In direzione ha preferito puntare sulla quiiiiih. piuttosto clie sulla quantità. Cloe. Invece di reclutare qualche volenterosa orchestra straniera con un direttore non più che onesto, e cantanti Idem, per montare qualche macchinone slnfonlco-coralc di venerabile rinomanza, ha presentato nel primo concerto al Palazzo delle Esposizioni nientemeno che 11 baritono Dietrich Flschcr-Dleskau, le cui apparizioni In Italia sono diventate rare come le mosche bianche a causa degli Innumerevoli Impegni a cui 1' artista, clnquantanovc anni mollo ben portati, continua Infaticabilmente a far fronte. Ceni chi dubitava, forse perfino ehi mugugnava e continuava a |>ensarc che un belio e noioso oratorio di Haendel o di Vivaldi sarebbe stato più confacentc alla cerimonia Inaugurale. Ma con artisti di quella fama non c possibile contraltare sulle date: o si prende quella che Iter un caso ultra-fortunato e disponibile, o niente. La mattina (ìo]hi II concerto. Kischer-Dleskau partiva presto per raggiungere un aeroporto, di dove si sarebbe Involalo l>er un altro concerto, programmalo da qualche anno. L'artista, In |>erfctla forma, senza 11 minimo calo di rendimento ristretto all'ultima volta che s'era avuto 11 piacere di sentirlo, alla Scala, nella Wintcrrcisc di Schubcrt, non ha nemmeno fatto concessioni sul programma. Tutto Iirahms. venti Llcdcr, tra 1 quali nessuno di quelli che fondano la fortuna di Brahms Ucdcrlsla. Questa fortuna, da noi, è da una ventina d'anni messa In iN'i'koIo dall'acutissimo libro di Dorlolollo sul Lied romantico, cosi penetrante e cosi cattivo nel riguardi del povero iirahms. Il programma di FlschcrDleskau sembra quasi fatto |icr contestarlo. Viene jicrfl- no II sospetto che l'abbia Ietto c si sia proposto di smentirlo. Nienti' — almeno nel programma; qualche concessione, Invece, net numerosissimi bis — niente che Indulga a quel lìicdcrmctcr salottiero che aduggla talvolta (non casi spesso come sostiene II nostro brillante critico) la malinconia del lAcd brahmslano. Pochissimo. Insomma, del Iirahms |K>si-schuberllano, dove l'Innocenza divina del viennese è annacquala dalla dotta tetraggine amburghese che vuol fingersi viennese. E Invece molti Ucder II cui sgomento Interiore, la cui situazione di crisi (anche nel linguaggio musicale) avrebbero dovuto attirare a Brahms 1' ammirazione e l'invidia del suo mortale nemico Hugo Wolf. Fischer-Dleskau ha cantalo queste cose con la sua ineguagliabile arie del trapassi vocali, dove un unico registro si estende vastissimo dalla più piena rotondità baritonale a Incredibili schiarite verso l'acuto, senza che sia assolutamente possibile cogliere 11 punto di giuntura. Lo accom¬ pagnava con ammirevole devozione autosacrlflcale. pari alla finezza di bravura tecnica, un giovane pianista. Martmut Holl. che ha raccolto anche lui la simpatia del pubblico. Un pubblico abbastanza folto e. soprattutto, entusiasta Trattandosi di un concerto per ascoltatori Intelligenti, si poteva temere In un calo di pubblico rispetto ad altre Inaugurazioni più ridondami e rumorose. invece no. Il pubblico ha risposto bene. SI vede che non e fatto solo di vacanzieri annoiati sulle rive del Lago Maggiore oppure che. se sono tali, ventitré anni di Festival 11 hanno educati. Perciò e giunto il momento, per le Settimane Musicali di Stresa. di avere coraggio e osare anche qualche passo luorl delle vie più battute, come del resto era già avvenuto in anni lontani, quando un genio Irrequieto e scomodo come Herman Scherchen era uno degli ospiti della manifestazione. Massimo Mila II baritono Dietrich Fischer-Dicskau c II pianista I litri nini I ioli per rinauf>ura/lonc di Stresa

Luoghi citati: Italia, Stresa