Milano, gli ottimisti battono i pessimisti

Milano, gli ottimisti battono i pessimisti Milano, gli ottimisti battono i pessimisti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — Dopo anni di pessimismo gli imprenditori lombardi tornano a vedere rosa. Al di là delle impressioni che si raccolgono tra i pochi industriali rimasti in città, la considerazione t confermata da un sondaggio della Camera di commercio di Milano. Alla vigilia della pausa estiva, che praticamente ti conclude domani, tono stati intervistati 110 imprenditori in massima parte rappresentanti della piccola e media.industria. Per la prima volta dopo anni, gli ottimisti (il 30 per cento) hanno superato l'esercito dei pessimisti (28 per cento). La maggior parte degli interpellati (42 per cento) ti è detta convinta che le cose non peggioreranno nei prossimi mesi ma si è dimostrata scettica sulle possibilità di un robusto miglioramento. -La vera incognita — commenta un industriale meccanico della provincia di Brescia —. però, e sindacale. A settembre riprende la contrattazione Integrativa, e con 11 sindacato che ci troviamo a Brescia, chi ha 11 coraggio di dire che le cose vanno bene?*. Eppure, a giudicare dal dati ufficiali, un certo rallentamento della ripresa rispetto ai primi mesi dell'anno c'è stato. Da gennaio a marzo l'incremento del consumi elettrici era superiore al 20 per cento rispetto all'83: a giugno, la crescita si era ridotta al 17 per cento e c'è da temere che nel caso di un nuora aumento del tassi bancari la ripresina possa finire nel prossimo autunno. «Non dimentichiamo poi — ha ammonito di recente Pierluigi Streparava, nuovo presidente dell'Uclmu — che la ripresa del nostro settore, ove gli ordinativi sono saliti nel primi mesi dell'anno del 60 per cento, viene dopo tre anni molto difficili-. Considerazioni analogia fa anche Leonida Castelli, presidente della Federlegno arredo che dice: «L'uscita dal tunnel della recessione appare lenta e Incerta, perché l'eredità del 1983 * risultata molto pesante e non facilmente eliminabile'. Resta il fatto che anche nel settore del mobile, particolarmente forte in Lombardia, tHntrawdono 1 primi segni di ripresa. Nel primi sei mesi, infatti, l'industria delle macchine per la lavorazione del legno ha accresciuto la produzione del p25,4 per cento anche se resta Inferiore del 25 per cento al livelli raggiunti nel 1980. «Il 1984 presenta — conferma Lazzaro Cremona, presidente dell'associazione di settore — una evoluzione positiva*. // mosaico del pareri dirmi si complica ampliando II panorama dell'indagine: cautamente ottimisti gli industriali dell'abbigllmaento (ma solo grazie all'export), pessimisti quelli del settore calzaturiero (dopo un vero crollo pari al 24 per cento del consumo di energia elettrica), possibilisti gli Imprenditori della meccanica. Ltmpressionc è che la ripresa abbia investito solo alcuni comparti: la chimica (con le gravi preoccupazioni, però, per II blocco dei farmaceutici), l'informatica, l'elettronica e. In particolare, la siderurgia. Non a caso i veri ottimisti stanno di casa a Brescia. u. b.

Persone citate: Lazzaro Cremona, Leonida Castelli

Luoghi citati: Brescia, Lombardia, Milano