La dc: cambiamo legge sulla caccia

La de: cambiamo legge sulla caccia Il nuovo testo regionale è fermo La de: cambiamo legge sulla caccia «Il cacciatore deve diventare uno sportivo responsabile e naturalista» La democrazia cristiana piemontese chiede la modifica della legge sulla caccia: -A poco meno di un mese dall' apertura della stagione venatoria — afferma il consigliere regionale Cerchio — permangono grosse preoccupazioni per la normativa imprecisa, senza riferimenti di certezza e contraddittoria'. • La legge regionale n. 60 del 1979, nonostante ripetuti sol- leciti per un'organica modifica, non ha ancora visto decollare il nuovo testo, ni i possibile die possa essere approvato prima dell'apertura della caccia, considerandochet lavori de! consigtio^QN&Bbno soltanto il 13 settembre-. Una nota della de rileva che II cacciatore di oggi, come sostengono molle associazioni venatorie affiancate da quelle degli agricoltori, de re essere uno sportivo-naturalista, custode di un bene che appartiene alla collettività, un cittadino, quindi, che sa difendere il patrimonio, prelevando, per un necessario equilibrio biologico, solo gli interessi'. Cerchio chiede la realizzazione di una regolamentazione che non configuri la punizione di una parte significativa di sportivi piemontesi ■attuando un corretto equilibrio tra caccia e agricoltura, eliminando storture di leggi volute da esagerati protezionisti-. Ad esempio, per quanto riguarda le zone di caccia controllata, la de chiede che le limitazioni non superino II 30 per cento del territorio e si dice d'accordo con 11 ricorso In materia presentato al Tar dalla Pedercaccla.

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