L'Italia importa meno petrolio Opec, superato il calo dei prezzi

L'Italia importa meno petrolio Qpec, superato il calo dei prezzi Gli acquisti scesi dai 114 milioni di tonnellate del 1970 ai 70 dell'83 L'Italia importa meno petrolio Qpec, superato il calo dei prezzi ROMA — In un anno le Importazioni di petrolio greggio in Italia hanno subito un calo del 12,5 per cento, scendendo dal 1S82 a! 1983 da 80 a circa 70 milioni di tonnellate. Dalla sola Arabia Saudita sono giunti ben sette milioni di tonnellate in meno, ma tutta la rete di approvvigionamento sta subendo ed ha subito una profonda trasformazione nel periodo che va dal 1970 ad oggi. Lo confermano le «Statistiche energetiche e petrolifere- rese note dalla Esso. Dal 1970 le importazioni sono calate di circa 1140 per cento: da 114 milioni di tonnellate a circa 70. E' diminuito 11 petrolio proveniente dal Medio Oriente (— 9 per cento nel 1983) che tuttavia resta la fonte principale, è restato Invariato sostanzialmente quello del Paesi del Nordafrica, mentre e aumentato quello proveniente dalle altre parti del mondo. L'Arabia Saudita resta ancora oggi 11 principale fornitore dell'Italia, pur scendendo dal 24 al 18,7 per cento del totale degli approvvigionamenti. Aumenta, Invece, 11 petrolio libico da 16.9 (1982) a 16.8 (1983). Però, a questo proposito, bisogna tener conto che nel 1970 dalla Libia che era II principale fornitore veniva oltre 1) 30 per cento del greggio importato in Italia: in cifre assolute si è passati da 35,6 milioni di tonnellate (1970) a 10.1 milioni (1883). Sono quasi scomparse le forniture dal Kuwait: soltanto lo 0,4 del totale nel 1983 contro l'i,6 per cento dell'anno prima, cifra comunque modesta rispetto al 1970 quando dal Paese del Oolfo veniva II 12,3 per cento del greggio per circa 14 milioni di tonnellate (contro le 270 mila dell'anno scorso). Una tendenza analoga mostrano I dati relativi all'Iraq dal quale, lo scorso anno, è giunto In Italia 116,3 per cento degli approvvigionamenti, contro 11 7.1 del 1983 e 1119 per cento del 1970. quando era 11 secondo fornitore In assoluto (oggi è 11 sesto). I rapporti con l'Iran si evolvono, Invece, in senso del tutto opposto: dal 5.5 per cento del 1970 si e saliti, ormai, al 17 per cento delle Importazioni quantità che mette 11 Paese di Khomelnl al secondo posto tra 1 fornitori dell'Italia. In considerevole aumento anche 11 greggio di provenienza egiziana: daini per cento del 1970 ora sflora ni per cento. Anche nel luglio scorso 1 consumi di prodotti sono diminuiti dell'i,3% rispetto allo stesso mese dell'83. ma il calo e Imputabile quasi esclusivamente all'olio combustibile, di cui è stato consumato il 14,5% In meno. I consumi complessi¬ vi del vari tipi di benzina e di gasolio sono invece aumentati, rispettivamente dell'ir;, e deU'8.4%. Lo rilevano le stime ufficiali pubblicate dalla Staffetta quotidiana petrolifera. La Staffetta riporta anche 1 consumi relativi ai primi 7 mesi dell'anno, che con 50 mi lioni 349 mila tonnellate consumate hanno visto un decre mento complessivo dcll'1,9%, con un lieve aumento della banzlna (0,6%), uno più consistente di gasolio (6.8%) e un sensibile calo per quanto riguarda il consumo di olio combustibile (13.1%). Intanto negli ultimi tempi la possibilità di una forte caduta del prezzi del petrolio si è allontanata, secondo 11 ministro venezuelano per l'Energia e le miniere, Arturo Hernandez Orisantl, che ha anche annunciato per ottobre una riunione straordinaria dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec). Il ministro è apparso ottimista, affermando che l'attuale produzione giornaliera dell'Opec e di 16.5 milioni di bardi. (Anta)

Persone citate: Arturo Hernandez Orisantl