Libri di mercanti che fanno storia

Libri di mercanti che fanno storia DUE FIORENTINI A LONDRA Libri di mercanti che fanno storia ROMA — L'unico archivio mercantile sopravvistuto al orar.de incendio di Londra del 1666, quello dei mercanti fiorentini Filippo e Bartolomeo Corsini attivi in Inghilterra alla fine del Cinquecento, sarà disperso il 4 settembre e nel novembre prottimo da Christle's Robson Lowe •Non è possibile fare previsioni sull'esito della vendita delle oltre mille lettere che compongono I' archivio perché si tratta di materiale unico nel suo genere e senza precedenti sul mercato», a/ferma Robson Lowe. L'archivio, attualmente proprietà di un nobile europeo che vive a Londra, è stato riprodotto ad uso degli studiosi. Alla fine del Cinquecento i fratelli Corsini a buon diritto godevano la fama dei mercanti più potenti di Londra. Importavano ninne dt elefante, zucchero dal Brasile, spezie dall'India e cannella da Ceylon. Le sete che facevano venire dalla Cina trovavano una cliente nella stessa regina Elisabetta. E poi c'erano le attività correnti, il commercio del pesce, del vini e della melassa, dei velluti e delle sete di Napoli fatti circolare in un'Europa travagliata da conflitti dinastici e religiosi, Filippo Corsini era giunto a Londra ne! ISSI per curarvi gli affari della sua famiglia, una delle piU antiche di Firenze. Stabilitosi in Qratious Street in meno di dieci anni era divenuto il primo mercante in etiti, con un giro di importazioni annue di oltre 15 mila sterline, una cifra eccezionale per l'epoca. NkI 1575 si faceva raggiungere dal fratello Bartolomeo: assieme, l due mercanti stabilirono una rete commerciale che, a giudicare dall'archivio, contava circa 340 corrispondenti in 16 città d'In¬ ghilterra, oltre che in Itan8? Francia, Germania e nei Paesi Baisi. Di particolare interesse per il collezionista sono nove lettere datate tra 1586 s 1600 e spedite attraverso, la •Merchant Adventurers Post; il servizio postale costituito nel 1585 dai mercanti inglesi. La corrispondenza copre ogni aspetto delle attiviti commerciali e finanziarie dei dufmdr.'elM. In una lettera da Eie ter li fediamo coffretfi a corrompere un giudice dell'Ammiragliato per recuperare merci rubate. In un'altra devono pagare un congruo compenso per ottenere limmuniti dal corsari dell'arciduca di Calali. Fonte Inesauribile di notizie per gli storici del periodo rinascimentale, le lettere danno dati preziosi sul prezzi e la circolazione delle merci. Da Bunkera inalbiamo le quotazioni di vini moscatelli e malvasìa e dell'olio del Levante nel 1591; da Bordeaux lì cambio dtf HMMfo» rispetto alla sterlina nel 1599. Augusta, dove i Corsini compravano lame, era uno del centri di smistamento dei carichi dall'Italia assieme ad Amburgo; da Norimberga passavano le sete cinesi. Con t dati commerciali le lettere danno echi delle cronache del tempo: il massacro nel 1572 degli Ugonotti a Bordeaux e Tolosa rendeva il commercio 'n quelle regioni troppo pericoloso; da Perlai, assieme ut taffetà, arrivava la notista dell'evasione di monsieuv Nemours travett'to da alabardiere. I corrlipondenti dai Paesi Bassi, allora in parte sotto l'occupazione spagnola, riferiscono delle guerre sul mare con l'attacco della spagnola Ahnirante nella notte del 30 novembre 1600 di fronte ad Anversa. y

Persone citate: Baisi, Bartolomeo Corsini, Corsini, Elisabetta, Filippo Corsini, Merchant, Nemours, Robson Lowe