Hollywood reclama la censura

Hollywood reclama la censura C'è troppa violenza nei film americani, anche in quelli per ragazzi Hollywood reclama la censura Episodi di torture e immagini di morte terrorizzano il pubblico • Tra le nuove pellicole si salva solo «La ricerca di Spock», che fa parte della saga di Star Trek DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Col caldo, e scoppiata la polemica: Hollywood e diventala troppo violenta, ed e tempo di riesumare la censura. Dei tre lllm pm attesi delle ultime settimane, uno è sanguinario, l'altro è angoscioso e solo il terzo e accettabile. Il |>anorama generale * ancora peggio: quest'anno, solo per il 4 per cento delle pellicole proiettate negli Stali Uniti era per tulli. Quindici anni fa. era diverso: chiunque poteva vedere il 32 |>cr cento dei film. Thomas Rupcchy. una pslchlatra dell'Università dcll'Illinois, che nessuno può tacciare di rcslaurazuione, ammonisce che l'effetto sull'infanzia -sarà sconvolgente-. Le proteste sono Incominciate con Indiana Jones, l'aniefalto de / predatori dell' arca perduta, prodotto dai nuovi maestri del colossal hollywoodiano. GcorRC Lucas i Steven Spielberg. La scena In cui il cuore viene strappalo con le mani dal pello di un uomo morente ha turbato non solo molti bambini ma anche molti adulti. Il film era permesso ai minorenni -solo se accompagnati'. Ma. ha osservato lo psichiatra, -si tratta di un'ipocrisia: Indiana Jones è destinato ai piccoli, sono loro che condizionano il increato. La caduta di gusto e l'effetto diseducativo rispetto al primo filiti di Lucas e Spielberg, Guerre stellari, .sono out'i- La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stala tuttavia Gremllns. dello stesso Steven Spielberg, presentato come una variazione di S.T., la favola (lell'extrateireste. I Grcrntins sono mostriccialtoli di solito adorabili ma clic in certe condizioni diventano pericolosi. In una scena, la madre del protagonista ne sventra uno con un coltello da cucina, ne chiude un secondo nel forno bruciandolo ed è salvata dal terzo che sta per soffocarla dal Ciglio sopravvenuto nel frattempo. Film come Strade di fuoco e // ragazzo karaté vanno ben oltre, con episodi di torture e immagini di morte che terrorizzano i bambini Indiana Jiones e Oremlins erano due dei tre film più attesi. Il terzo, l'unico a salvar¬ si, e La ricerca di Spock: che fa parte della saga fantascientifica di Star Trek. -Se si facesse una casistica più ampia — sostiene lo psichiatra — si scoprirebbe clic di altre pellicole decenti ce n'è ima noia. The Naturai con Robert Red fard. Il resto della produzione estiva è un mezzo scandalo, Hollywood sembra essere convinta che senza sesso e violenza un film non possa avere successo di cassetta. Il 60 per cento dei lavori sono designati di tipo "R" ossia sono aperti ai minori di 17 anni solo se accompagnati dai g mi tonili realta, la sigla -G-. che indica che un film e totalmente Innocuo, e aborrila da Hollywood tanto quanto la • X-. che sa di |>ornografia. Al suo posto, è subentrata la sigla .P.G ..^h. significa • Paleiiiui <luldania- . ossia rime!.!* ai goditori la decisione se lasciare o no vedere una pellicola ai ligii. Queste classificazioni sono decise dalla censura, che ix-rò negli Siati Uniti è assai più clastica di quella curo|>ca. Ito stesso Steven Spielberg, parlando di Indiana Jones, ha ammesso che se avesse un figlio al di sotto di 14 anni non lo porterebbe a vedere la pellicola Un altro psichiatra. Robert Coles, denuncia questa escalation della violenza e del sesso -perclu' — spiega — ogni volta condiziona lo spettatore, specialmente se di minore età, ad asfaltare qualche cosa di più orribile ed eccitante. Coles rimpiango !' Ingenuità e II senso di giustizia elementare dei western, e critica 1 (itm dell'orrore e i gialli che 11 hanno spodestati • Guardiamo a un genere che sta a malapena resistendo — dice — 1/ musical Una volta era molto più pulito di adesso. Oggi un musical senza nudi e sangue e difficile incontrarlo-. Spesso si salva la fantascienza, animelle Coles. che e circondata dello stesso romanticismo dei film di capila c spada. Il problema, naturalmente, si estende anche alla televisione, dove la polemica è più antica e astiosa: l'effetto diseducativo del piccolo schermo è da sempre al centro del dibattito nella scuola e nella famiglia. Ma qui esiste un argine naturale, che è la reazione del genitori e delle varie associazioni a ogni eccesso. Nell'insieme la tv americana è più puritana di quella euro pea: gli s|M'ttaeoll più violenti sono rinviati alle ore in cui i bambini dormono: le stazioni emettono ripetuti avvenimenti sul rischio che un certo programma comporta ikt l'Infanzia. La pressione dei bambini per assistere a quello -show- t inoltre minore che non quella di assistere a un film preceduto da un martellamento pubblicitario. Richard Hi linei. il direttore della censura cinematografica, e II primo a invocare nuovi regolamenti. Egli sostiene che 11 problema va discusso in Parlamento: dovrebbero essere chiamati a testimoniare famiglie e scuole, afferma. Su un punto sono tutti d'accordo: che e falso che la violenza e il sesso cinematografici non lascino traccia. Fino a qualche anno la, su questo punto l'America era spaccala In due. Adesso la stragrande maggioranza dei cittadini si e allineata su posi/ioni plfi conservatrici. Mi liner propone che si distingua Ira i ragazzi fino ai 12-13 anni e quelli fino al 1718: - Gli accorgimenti — dice — txissona essere molli- Ina scena di 'Indiana Jones • il film con cui sono cominciale le proteste contro la tendenza hollywoodiana urìì spettacoli violenti

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