Fellini: colpa nostra se i cinema chiudono

Fellini: colpa nostra se i cinema chiudono «Non abbiamo protestato perché temevamo di passare per reazionari e nostalgici» Fellini: colpa nostra se i cinema chiudono PARIGI — CI si t sempre lamentati delle sorti In cui versava II cinema, dice Federico Fellini, tanto che ( «funerali' sembravano annunciarsi da un anno all'olirò:.Ma oggi la situazione è veramente grave». In un'intervista al quotidiano francese «Le Figaro», Il regista parla del crescente numero eli sale cinematografiche che chiudono In Italia: •Nel corso di dodici mesi, sono stati chiusi 2174 locali a eàusa della tonrorrenr» mortale «fella televisione. Grandi-etti* come I' Aquila, Potenza, Urbino, non hanno più del cinema». Il regista si dichiara anche responsabile di questa situazione. Insieme con tutta la gente del cinema, per conformismo: «Abbiamo capitolato perché - spiega - prote¬ stando temevamo di passare per reazionari e nostalgici del fascismo. Sicuramente di questo ci avrebbero accusalo se noi avessimo, come molti si auguravano ed io per primo, difeso la famiglia, la poesia, l'emozione, la lealla In tutu I campi». Fellini prosegue spiegando II proprio rammarico per come é ridotta la società: «Una società che s'incarognisce sistematicamente a dtalraggere I nostri senUmenU, ci lascerà feriti. Guardate, per esemplo, che cosa hanno fatto alla nostra idea di donna: la femmina era II mistero, la fonte del nostri slanci. Ora, anche per l'infanzia, essa non ha più segreU. Ci prepara sorprese dolorose, questa particolare stagione dell'essere umano che stiamo vivendo...». (Ansa)

Persone citate: Federico Fellini, Fellini

Luoghi citati: Italia, Parigi, Potenza, Urbino