Kocsis e il suo amato Schubert

Kocsis e il suo amato Schubert A Cervo il concerto del giovane pianista ungherese Kocsis e il suo amato Schubert In programma anche le asettiche pagine dell'«Artc della fuga» di Bach CERVO — Zolla»» Kocsis. 32 anni, di Budapest, ha tenuto, mercoledì sera, un concerto di pianoforte nella suggestiva piazza dei Corallini, nell'ambito del XXI Festival Internazionale di musica da camera. I numerosi spettatori hanno ascoltato un difficile e interessante programma interpretato con originalità e classe. Zollai» Kocsis è pianista teatrale nel gesti Cd eccentrico nel comportamento. Le sue .distrazioni., tuttavia, sono state solo apparenti. In realtà il pianista ha mostrato una notevole concentrazione die gli ha consentito di cimentarsi con pagine problematiche quali l'Arte della fuga di J. S. Bach e la Sonata postuma DK 960 In si bemolle di Schubert. Completavano il programma altri due lavori schuberUanl. l'Impromptu in do minore e il Klavicrstucke In mi bemolle maggiore. Un po' freddamente sono •tati accolti 1 due brani dell' Arte della fuga, dei quali Kocsis ha offerto una lettura pregevole per nitore e rigore espositivo. Testamento spirituale e artistico di Bach. I' Arte della fuga è uno dei più poderosi monumenti della (torta della musica. Lasciato incompiuto, senza indicazioni di strumenti, ti manoscritto è un Saggio ineguagliato in campo contrappuntistico, ma, nello stesso tempo. In piena linea con l'Immenso repertorio bachiano, non trascura mal la poesia per la geometria e la rigidezza matematica. Kocsis ha usato la tastiera senza eccedere In sentimentalismi inopportuni, ma, pure, evitando di trasformare il pianoforte In un clavicembalo. Indubbiamente più gradita al pubblico la Sonata hi mi bemolle maggiore di Schubert che ha coperto l'intero secondo tempo della serata. L'opera risale al 1828 e appartiene al trittico delle ultime Sonate dell'Introverso viennese. Chi ama Sci iutieri vi ritrova tutti I suoi accenti e le sue intime passioni. Kocsis. che ha mostrato di adorare Schubert, l'ha fatto riscoprire al rrubbllco, nota dopo nota, con una lodevole sensibilità, un fraseggio raffinato e un'ammirevole chiarezza anche nelle tonalità più eteree. Un'interpretazione interiormente vibrante che ha fatto ampiamente meritare al giovane concertista I prolungati applausi finali. Kocsis ha risposto con due bis. ovviamente schubert inni. r.L

Luoghi citati: Budapest, Cervo