L'estate, cinquant' anni fa di Stefano Reggiani

L'estate, cinquanfanni fa CELEBRANDO LA RICORRENZA NELLA MICROSTORIA L'estate, cinquanfanni fa IìC capitali delle vacanze balneari sono le stesse, il duce fa i bagni a Riccione « Attesa a Venezia per la seconda mostra del cinema, con «Accadde una notte» e «La regina Cristina» - Ma lo schermo ruba spettatori al teatro: che fanno le autorità? - L'assassinio di Dollfuss «infosca di nubi» il cielo d'Europa - Starace e i giocattoli Amate passare le l'acume in crociera? Ci sono quattro magnifici transatlantici italiani, il Roma. If Vuli ani», il Saturnia e /'Oceania, che, tra luglio e settembre, percorrono le rotte del Mediterraneo e del Mar Nero. Per tnformazioni e programmi rivolgersi alle agenzie di viaggi e agli uffici della società Italia e della ditta Cosulich. Durante la navigazione, mentre sul ponte si chiacchiera o si gioca a carte, potrete fumare i prodotti della Manifattura Tabacchi Orientali di '/.ara, le sigarette Lldei, Serenissima, Faro. Zara. Principe di Piemonte. al prezzo medio di centesimi 40. Ma se rimanete a casa e volete ugualmente il mondo sul tavolo potete acquistare una radio supereterodina a cinque i<alvolc, certo un po' cara {2200 lire il modello con grammofono), ma si tratta di una marca che conta: la Voce dei Padrone. £ «e slete un poco stanchi, con $4 lire potrete fare una cura completa di Eupcptolo. sei bottiglie del famoso tonico, digestivo e ricostituente prodotto a Bologna. E' l'estate del 1934, cinquanfanni fa: scade l'anniversario e non ce ne siamo quasi accorti, anche se la moda delle mlcroslorie e la ricerca sulle jiassate civiltà materiali dovrebbero ot«erri reso sensibili alle ricorrenze collettive, ai piccoli fatti della storia 'bassa-. Tra molti anniversari problematici, legati alla nascita di qualche grand'uomo (l'importanza di Dante. Lutero o Voltaire direnici più rilevante nei centenari? e una guerra diventa meno distruttiva nei cinquantenari?), li proponiamo di celebrare con qualche modesta ricerca tra i fatti del costume e della politica il cinquantenario dell'estate 1934. Vi proponiamo di Immergervi nelle testimonianze di quell'anno con l'abbandono di chi non (Sopite gli sviluppi della stòria, còme te foste contemporanei del signori in abiti da crociera che sventolano le mani dal ponte del Saturnia, scura provare neppure quel briciolo di provocazione culturale che, per esempio, Moravia ha ritenuto Indispensabile per scrivere un romanzo sul nostro anno. Da semplici cittadini scoprite subito che anche nel 1934 l'unica meditazione storica possibile è celebrare gli «nnivcrsuii. 1 atomali offrono giuste opportunità: .11 delitto di Scrajevo vent'anni dopo*, c adeguate riflessioni: •Era la miccia gettala In un' Europa influirla, materialmente e spiritualmente matura per 11 grande conflitto». £ la rivista più elegante e più snob, L'Illustrazione italiana, ha una rubrica apposita, tdnquant'anni fa; in cui cita se stessa: per esempio si celebra il Castello Medioevale dell'esposizione di Turino col cortile dell'osteria di San Giorgio (29 giugno 1SS4). £' un 'estate di promesse, si sollecitano garbatamente le ambizioni private: mentre si sta per giungere alla metà esatta degli Anni Trenta, verso II culmine del cosiddetto consenso di massa al fascismo, 1 discorsi dt treno, di eroderà e di caseggiato sono pratici e disinvolti; lo sport (purtroppo Baer ha battuto Camera, ma non è stata una I sconfitta nazionale, il gigante italiano aveva una caviglia slogata), la dieta dei bambini (consigliata la pastina Oabyj, la stitichezza dei grandi (la maggior parte del medicinali reclamizzati appartiene alla solerte famiglia dei lassativi naturali), la tintura delle stoffe (è opportuno usare in villeggiatura le tinte Indanthren su cotone, rauon e Uno). La piccola borghesia che non tHt In crociera può scegliere cautamente tra le capitali delle vacanze balneari: facilitazioni per cure e viaggi sono previste per chi si reca sull'Adriatico (Venezia, lumini. Cattolica, Riccione, Trieste, Fiume, Pota, Abbazia) e sul Tirreno (Viareggio. Genova, Livorno, Napoli, Rapallo e Santa Margherita). A Riccione del resto il duce, proprio questa estate 1934, ha inaugurato due colonie marine delle federazioni fasciste di Reggio Emilia e Novara, già occupate da manipoli di Figli della Lupa festanti. Cinquanta lire Ci chi, per un certo vezzo aristocratico, continua a preferire la montagna: al Lago di Brales SO lire di pensione al giorno, al Cristallo di Cortina 70. a Bressanone si può cavarsela con 32 lire. Si capisce che non sono ferie per tutti, la canzone che invoca .8c ixitc:.si avere mille lire al mese» nascerà solo nel 1939. ma questo, nella nostra estate del '34, non lo sappiamo. Però ci stupisce che ci sia una grande offensiva turistica della SiHzzera che punta proprio sui prezzi contenuti. Leggete qui: «In Isvizzera a buon mercato, facilitazioni per passaporti, prezzi di albergo convenientissimi, SS franchi la settimana». Ci si consola pensando che noi abbiamo f'Excelslor di Venezia, già carissimo, ma almeno promotore della prima Mostra del cinema nel mondo; si t inaugurata V anno scorso, 1933. e c'è molta attesa per l'edizione di quesf anno, non si i sicuri che verrà Greta Garbo con la sua Regina Cristina, ma si parla molto bene di Accadde una notte con la Colbert e Gable e c'è già un certo scandalo Intorno al cecoslovacco Estasi, pere che l'interprete vi appaia completamente nuda mentre fa il bagno nel torrente. Possibile che l'Italia voglia presentare in concorso il solo e modesto Seconda B? / film si vedono sulla terrazza dell'albergo e quando V aHa è fresca, informa un acuto cronista, le signore battono più volentieri le mani per riscaldarsi. Al bilancio conclusivo si troveranno i più snob pronti a dare l'attestato di migliore al Walt Disney di Uova pasquali, ma ci saranno anche i meno turistici col progetto di una nuova sede nobile, (isofa df San Giorgio, tutta e stabilmente dedicata al cinema (mica male, effettivamente). Vedete che le cose Importanti, quest'estate del 1934. non sono poche e che la polemica del teatro contro il cinema, accusato di sottrarre soldi e spettatori, è ormai giunta al punto che i migliori uomini di cultura sollecitano una legislazione adeguata a favore del teatro. Pirandello che sta mettendo in scena la Figlia di Iorio (forse per indispettire D'Annunzio) ed t anche sul punto di ricevere il Premio Nobel rilascia una durissima intervista •Non e chi non veda come la concorrenza si svolga in condizioni di assoluta, Irrimediabile Interiorità per 11 teatro di prosa. In un ordinamento corporativo, che vuole provvidamente disciplinati gli interessi di tutti, quello dei rapporti tra teatro di prosa e cinema potrebbe essere oggetto di indagini e di Studi Obicttivi. Nell'ini ere. •■ dell'arte, dato che la crisi del teatro di prosa si presenta con caratteri impressionanti.. Non sappiamo, in questa estate del 1934. se il teatro sopravviverà alla concorrenza del cinema ma forse aspettiamo come Pirandello che .provvedano le autorità*. Il duce quest'estate s'è dato molto da fare per tutti, ha inaugurato l'esposizione dell'areonautica a Milano dettando la frase scolpita sull'ingresso (•L'aviazione di un Paese sarà grande piccola o nulla a seconda che la coscienza aviatoria e grande piccola o nulla-). ho>mandato il segretario del partito al grande raduno delle mondine di Martora (-Quarantamila mondine riunite acclamano al Regime e al Capo-i. ha ricevuto una sessantina di madri prolificlie, eroine dell'Incremento demografico, non si può pretendere che faccia tutto in una sola volta, bisogna dargli tempo. I)' altra parte l'ultima moda annunciata per l'inverno si presenta con garanzie di sobrietà e di misura, pellicce solo sui colli o nei mantelli, un po' di breitschwanz sul vestito sportivo, una piccola pellegrina di tre volpi argentate. Strenuamente Peccato che le notizie politiche non siano delle migliori quest'estate; il cancelliere della Repubblica Federale austriaca Dollfuss è assassinato a Vienna da un gruppo di nazisti e gli equilibri d'Europa sono messi in forse. Mussolini ha appena ricevuto Hitler a Venezia e si capisce che gli ha preso le misure. Dopo l'assassinio di Dollfuss il telegramma del duce non lascia dubbi: «L'Indipendenza dell'Austria per la quale egli e caduto e un principio che e stato difeso e sarà difeso dall'Italia ancor più strenuamente*. Uno dei giornalisti più autorevoli, Gian Capo (Giovanni Capodlvacca) ci mette m guardia contro certe <cone dell'hitlerismo, che nella distrazione dell estate, et sembrano perfino ndieo/c. •L'aberrante e goffa dottrina razzista del neo-arianesimo rappresenta un pericolo che bisogna arginare-. Ateno male che in Italia certi spropositi non trovano ascolto e meno male che il duce ama la pace e non teme di parlare chiaro. L'incontro di giugno con Hitler è stato una bella prova della nostra volontà di non lasciarci incantare. Ci sono le foto e i discorsi a documentarlo. Hitler che s'inchina come un visitatore imbarazzato davanti a Mussolini all'Ingresso di Villa Pisani e la folla strabocchevole in piazza S. Marco per ascoltare le parole del duce. Lui è stato schietto: «818 detto ancora una volta che una terribile alternativa sta dinanzi alla coscienza di tutti 1 popoli europei. O essi ritrovano un minimo di unità pollilca. di collaborazione economica, eli comprensione morale, o il destino dell'Europa C Irrevocabilmente segnato-. D'accordo, parole dure; d'accordo, il delitto Dollfuss ha complicato i rapporti, ma volete che Mussolini non si batta per rafforzare il consenso Interno e per .disperdere le nuvole che Infoscano l'orizzonte della vita polii ira europea..' Era l'estate del 1934. il re a Napoli apriva la seconda Esposizione d'arte coloniale, a Roma sua eccellenza Starace inaugurava la Mostra nazionale del giocattolo. Stefano Reggiani