In bocca al coccodrillo

In bocca al coccodrillo UNA PROPOSTA PERCHE' VENGA ABOLITO In bocca al coccodrillo Per clii ignorasse ancora il significato di questa bellissima creazione gergale — wuodrillo — spiegherò: t il diffuso necrologio d'arce che un giornale dedica, anonimo o con firme di prestigio, a un personaggio mortp il giorno prima, a un caduto sullo sforzo di vivere in qualche modo degno di memoria. Oggi c'è anche il coccodrillo (iella radio c della televisione (molto più arrenati, fatti di orribili luoghi comuni); per i politici c'è il coccodrillo delle Camere, opera di oratori designati (a volte, finché tocchi finalmente a loto, specializzati). Il coccodrillo degli scrittoti è il più acculato, il più creativo, il migliotc. Le nostte Terze Pagine, in giorni di gran coccodrillo, sono parate a festa. Ce ne sono di pitotr iiichc. Nei casi più importami, si arriva .1 Paginonc, con contributi fantastici, e il giro di interventi brevi, cinque r> dicci scrittori interpellati a bruciapelo al telefono, che scoicodrillano sul collega ance, stcs-1 :ul letto con le mani incrociate, un po' pallide Giornate di glande impegno, per il redattole della Terza Pagina, con la difficile scelta della foto adatta: — Mettiamo questa, mentre sta parlando con Churchill —. — No, questa, con la moglie, sul ghiacciaio del Manco! — Disgi.i/..ili gli scrittori che si sono lasciati fotografare con scaffali pieni di libri dietro le spalle: gli appiopperanno quella, come la più appropriata. Più si va avanti in questo mesticic, e si mettono al mondo volumi destinati a qualche dozzina di scelti lettoti, alle ve itine, ai premi, più si capitalizzano righe di futuro coccodrillo. Non c'è nulla di più sicuro: alla fine di una onorata carriera nelle lettere, ecco scendere a sigillarti le palpebtc stanche l'indefettibile angelo <kl Coccodrillo, un critico già nato, bene informato, amico, che ti ha letto Qualche volta, e che sari interpellato al ^momento buono: — Sai chi è morto? Crumiro! Stanotte! — — No! Stava lavorando a un saggio monumentale su (migurta... E adesso? — — Adesso dovtcsti farmi tu un pezzo, che lo conoscevi bene... Ma quando? Subito? Dovrei partire... — Non partirà, invece. Scriverà il pezzo su Crumiro e appena il giornale sarà uscito riceverà una telefonata della veeiova: — Stupendo pezzo! Solo tu hai capito Crumito! Gli alrri hanno scritto scemenze... — Ma anche gli altri riceveranno la sressa telefonata I lettori che ti hanno amato soppesano oggettivamente: meglio di tutti, quello del «Corriere»! Benché di provincia, «L'Arena» di Verona ha fatto un pezzo ottimo! La radio, uno schifo... I con sbagli: hanno detto che Crumiro era nato a Valenza Po, invece era vercellese, sua madre era una Rana.. E che aveva insegnato all'Università di Padova Scienze del Petardo, lui che non era neppure laureato... Si ha voglia di morire, è legittimo: non si ha voglia di funerale. Ancora meno di discorsi. Lasci detto qualcosa; tutti se ne infischiano. — Voleva essere interrato nudo: pensa che idea —. E così gli hanno messo il frac e le pantofole. E inutile che io mi affanni a gridare: niente coccodrillo! perché l'avrò, ne avrò tanti, a meno che mi tocchi di finire in un inglorioso cataclisma che non permetta, per almeno due o tre mesi, l'uscita dei giornali. Potrebbe anche toccarmi il silenzio imposto da un regime totalitario, che solo ai cretini che l'avessero ben servito innalzctebbe giganteschi coccodrilli: prospetti ve una meglio dell'altra! In tempi pscudonormali, sfuggirei al coccodrillo solo se si arrivasse a un'intesa per abolirlo. La Lega pa l'Abolizione del Coccodrillo (LAG), che ho l'onore di presiedere, ha sede a Roma in via dei Cessati Spiriti a 17 e ha gii preso contatto, in locali separati' con Lama, Camiti, Benvenuto, che si sono dichiarati d'accordo, a patto rhc il coccodrillo sia mantenuto in vigore per i Sindacalisri. Anche gli attori hanno fatto sapere che desiderino sia mantenuto, per loro, come estremo applauso. Lo la scio a rutti gli altri: è per gli scrittori che va soppresso, vogliano o no. Non solo non ci pcnle rei'U ri>. hanno qualcosa da guadagnarci. Che cosa succcdcrclilx'? Vonbl>c data, in due righe, la notizia. Passa un giorno, passa l'altro... Al termine di un bel giro di luna, un simpatico stillicidio di attenti articoli commemorativi sarebbe ammesso come surrogato del ceKeodrillo .limimi Non sarcWtcro in molti ad offrirsi: quei pochi, però, buonissimi. 1 giornali, sollevati dall'obbligo maledetto di dedicare le due colonne, il raglio basso, il taglio inquadrai, la spalla, il giorno dopo, a cassa schiodata, a telegramma presidenziale fresco, conccdcrcbliero un aelcguaro spiraglio al collahorarorc che proponesse un pezzo appassionato sull'Opera di Crumiro, ormai sul punto di esscte dimenticato dai librai e inviato al Remainder di Reggio Emilia. Invece della solita fototcssera (i fotografi te la fanno, formato coccodrillo, con la pò S N a o o o , o , o , .unni dietro le spalle, finti volumi di Guerra t Pace, Saggi di Montaigne, Discorsi di Budda) ii redattore avrebbe cura eli collocare un paesaggio, una pittura significativa, un luogo utbano, una donna amata... Come fossero passati tren- non anticipare di novantanovc anni e undici mesi il centenario dell'autore? Lui, il morto, se era davvero intelligente come dicevano, non aveva certo un'idea meschina del tempo... Sapeva che ventotto giorni o cento anni sono lo stesso abisso di silenzio... E clic nell' arco di una vita temporis atterrii quomam, non untiti /jorae si consuma l'ctctnità, non un'ora soltanto... Si, questa idea mi piace. Che si parli di uno (se proprio si vorrà dirne qualcosa) dopo un mese, come se fossero passati cento anni, e senza Comitati Promotori; cosi, un centenario in famiglia.. E giocare il gioco fino in fondo: «Cento anni fa, moriva a Pizzo di Calabria, dove si era recato a raccogliere funghi..» (Oh memoria d'uomo! Adesso c'è il computer che la sostituisce, ed ecco che i dati sono sbagliati: il commemorato in rcalrà è motto nel tentativo, a sessantasci anni, di scalare sulla direttissima la Parete Nord della Filibcrta, nel massiccio del Rosa: ma che importa? L'analisi che segue, di un critico molto bravo, è finissima). Il proprio coccodrillo, quando si dissipa come incubo, può anche essere un passatempo per l'immaginazione. Me ne scrivo, a volte, qualche bell'esordio, qualche bellissima^ chiusa. Esito, se devo mettere /'/ più. «Era certamente il più...». Il più cosa? Sarchile grato ai mici vendicativi Mani, certamente, se il mesto ta o cento anni... E perchèy« o o , . e a^ e l e i o incaricato scrivesse di me clic ero /'/ meno — o, almeno, uno da meno — e intenderei Imitogi: ma, francamente, non so se sia vero, sovente tilcggcnelomi dico che autore noioso! e mi butto via. Au moiw sera de mni memoire — lei qu'tl al d'un bon ygllastre. questo epitaffio villo niano mi piaccichile ancora I vantaggi del coccodrillo «•tardato (che coccodrillo più non sarebbe, dopo un mese o due già siamo al soffio rianimatore della parola, a un «lazzaro vieni su») non sto a elencarli tutti. Scrivendo il pezzo per il giorno dopo, un normale autore di coccodrilli prova un indefinito timore di quel motto une («ili.), sospeso tra l'aria e la polvere. Non ha il coraggio di dirne tutto quel clic ne sa, ancora meno di quel che ne pensa. Si può stimare e avere dei dubbi: ma il coccodrillo reclama certezze; cosi si fanno riserve imbaraz zatc, ci si arrampica su «conflitto insanabile», «uiezz^igsi nell'urto con la swjcjijkTsuo Vmpo», «una curva ascendente che s'interrompe bruscamente», con un sobrio accenno a «un male implacabile coraggiosamente affrontato» quando altre prove di coraggio non siano rc|>cribili. Qual chftanno dopo, la pubblicazione dei carteggi frantuma, capovolge, trasforma completamente l'immagine... t)ggi sono particolarmente da temere «visione apocalittica», «incisiva aggressività non aliena da una profonda tenerezza umana» e anche «religiosità intima e nascosta». Questa, non la si nega a nessuno. — Signora, lei ha vissuto quindici anni con Crumiro. Come lo ricorda? — — Oh! Un uomo straordinario! — Guido CeronetU Il coccodrillo secondo Sfcinberg (dal volume «L'Ispettore», ed. Garzanti)

Persone citate: Churchill, Lama, Rana

Luoghi citati: Calabria, Reggio Emilia, Roma, Valenza, Verona