le opinioni del sabato Decollo dell' Europa

Decollo dell'Europa le opinioni ■ del sabato? Decollo dell'Europa MARIO ALBERTINI Si parla sempre più spesso, c a giusta ragione, del «progetto Spinelli» cioè del progetto di trattato per l'Unione europea. In effetti, l'approvazione di questo trattato consentirebbe di risolvere la crisi della Comunità, attribuendo ad essa una capacità europea di governo limitata ma reale, ed elevandola sino al grado di una vera unione politica. E c'è di più. Il modo con il quale il progetto di trattato è stato accolto mostra che il Parla/ncnlo europeo, quando persegue certi obicttivi europei avanzati ma realistici, può condizionare in modo efficace la situazione politica. Ne segue che, studiando questa vicenda, si può forse risolvere un problema ancora oscuro: quello del potere di cui può disporre il Parlamento europeo. Disogna, in primo luogo, ricordare i fatti, tcncnJo presente che, come ogni novità storica, sono giunti anch'essi completamente inaspettati, e sono stati poi ogni volta irragionevolmente sottovalutati. In ogni modo, ecco in breve la sequenza dei fatti, insieme con il marchio con il quale; si cercava di diminuirli. Quando Spinelli propose al Parlamento europeo di elaborare un progetto di trattato per l'Unione da sottoporre alla ratifica degli Stati, tutti dissero che egli non avrebbe nemmeno ottenuto la maggioranza in seno allo stesso Parlamento europeo. Quando la maggioranza si manifesto, c il progetto venne approvato (14 febbraio 1984, 229 voti a favore, 51 contto, 42 astenuti), tutti dissero che nessun governo l'avrebbe mai preso in considerazione. Quando il governo e il Parlamento italiani fecero sapere di essere favorevoli alla ratifica, tutti dissero che era impensabile che gli altri governi, c specialmente quelli francese e tedesco, potessero assumere lo stesso atteggiamento. Ma poi sono venute le dichiaiazioni favorevoli di Mitterrand del 24 maggio (una «divina sorpresa» per Spinelli secondo un commento di «Le Monde»), e quelle egualmente impegnative di Kohl (in occasione del suo ultimo incontro con Mitterrand), e tutti hanno dovuto constatare che la maggior parte dei governi ha preso subito in considerazione la proposta del Parlamento europea 11 significato di questa vicenda è chiaro. Il Parlamento europeo ha eliminato i due ostacoli che frenavano da più di dicci anni il processo di unificazione. I.a pregiudiziale francese contro ogni riforma delle istituzioni è caduta. La via verso 1' Unione europea è stata riaperta. Sono risultati di grandissimo rilievo. Essi mostrano che il Parlamento europeo è riuscito ad assumere il ruolo che gli compete in questa fase della costruzione dell'Europa: quello del federatore. Era dunque giusta I' intuizione di coloro che dicevano che con il voto ditetto dei cittadini il Parlamento europeo avrebbe potuto esercitare la funzione di Assemblea costituente permanente dell'Europa; come era giusto pensare che l'opera dei governi è necessaria ma da sola non basta perché agendo da soli essi restano prigionieri della sterilità del metodo intergovernativo. La conclusione è chiara. Il Parlamento europeo non ha ancora un vero potere sul governo quotidiano della Comunità. Ma ha un potere per ora più importante: quello di essere il solo interlocutore efficace dei governi quando si (ratta di avviare nuove fasi della costruzione dell'Europa.

Persone citate: Kohl, Mitterrand

Luoghi citati: Europa, Spinelli