Gorla-Peraboni, è di nuovo bronzo

Goria-Peraboni, è di nuovo bronzo L'unica medaglia per la deludente vela azzurra è arrivata dalla classe «star» Goria-Peraboni, è di nuovo bronzo LOS ANGELES — La vela italiana chiude con una medaglia di bronzo nelle .stelle, ma il .clan, azzurro non sa se gioire o essere deluso. Nei sogni della vigilia si parlava di oro, di argento e di bronzo: i campioni del mondo azzurri delle .stelle, erano accreditati per la prima piazza mentre Klaus Maran nel .windglider. era stato addirittura indicato come vincitore dagli americani. Maran infatti è V atleta azzurro più titolato del momento: è stato campione del mondo nel 1879.19S0.1982, secondo nel 1981 e nel 1984. E' arrivato secondo nella preolimpica di Long Beach e primo in quella di Kiel. Insomma tutti si aspettavano il massimo ma nessuno avrebbe osato pensare che non sarebbe salito sul podio. Invece Klaus Maran nelle sette regate preolimpiche, ha vinto una volta e poi ha deluso. Perché questo? «Non lo so esattamente, dice. •Probabilmente — aggiunge — il vento non era quello che ci voleva per le mie qualità. Fatto sta che non riuscivo ad andare». Delusione anche nei .470.: I fratelli Tommaso ed Enrico Chieffi non avevano cominciato male: erano arrivati due volte quinti e una quarta restando sempre in buona posizione in vista delle regate finali. Ma proprio in queste hanno fallito: nella quinta sono stati messi fuori per partenza anticipata, nella sesta e nella settima sono arrivati all'ottavo e al nono posto, facendo naufragare le speranze di arrivare alla terza piazza. Dagli altri equipaggi i.soling.. .fd... .finn.) non ci si aspettava nulla, solo una partecipazione dignitosa, e questo è avvenuto. L'unica luce quindi é arrivata dalle .stelle, con Giorgio Gorla, timoniere, e Alfio Peraboni, prodiere, i quali hanno conquistato la medaglia di bronzo. Un terzo posto, però, che è stato accolto cor. un po' di delusione. Negli ultimi campionati del mondo Gorla e Peraboni avevano conquistato loro prevalendo proprio sull'americano Buchan e quindi, visto che era accreditato come il più pericoloso del concorrenti, i dirigenti azzurri speravano addirittura nell'oro. E all'oro aorta c'è arrivato vicino: all'ultima gara la sua posizione di classifica (secondo) era delle migliori e ancora migliore lo era diventata al primo giro di bolina quando l'americano era dietro di quattro posti. Che cosa sia successo in quel momento non si sa. fatto è che Oorla ha cominciato a sbagliare come un principiante. «Ho fatto la pegglor regata della mia carriera» ha detto appena arrivato a terra. •Ho addirittura toccato una boa, cosa che non avevo mal fatto. L'ho toccata con la schiena, ho ripetuto 11 giro ed ho perso un posto-. Probabilmente Oorla ha accusato la mancanza di vento forte. Oorla e Peraboni si sono rivelati ancora una volta il miglior equipaggio italiano facendo appuntare sul medagliere dello yachting azzurro un altro alloro olimpico. •Non sono d'accordo su chi e deluso — dice Oorla — qui c' erano 1 grandi campioni di tutto il mondo e tutti In grado di offrire grosse prestazioni. Aver conquistato un bronzo non è Impresa da poco, credetemi». Una dimostrazione degli squadroni che hanno dovuto superare si vede da quello che hanno fatto gU americani: tre medaglie d'oro e quattro d'argento su sette regate.

Luoghi citati: Kiel, Los Angeles