Nella casa del giudice 70 milioni di Ruggero Conteduca

Nella casa del giudice 7Q milioni Nella casa del giudice 7Q milioni (Sartie dalla l'peglne} Suir Agesp, società appo!tati! ce della nettezza urbana, da anni ai Intensificano le polemiche. Fino ad oggi pero, nessun risultato: 11 Comune di Castellammare continua a preferire li sistema degli appai U piuttosto che gestire in proprio un servizio di interesse prettamente municipale. Sono queste le amicizie •pericolose* cui al riferisce 11 procuratore capo Patene, il magi»!rato di Caltanisetta che ha chiesto remissione del mandato di cattura contro 11 collega? Oppure ce ne sono altre? A Castellammare, dove pure Antonio Coste è stato pretore per • anni, pochissimi, oggi, ammettono di conosci rio. Dagli scarsi ricordi emerge una figura di giudice forte con 1 deboli e distratto con I potenti. I più coraggiosi, anche se dietro la garanzia dell'anonimato, accennano al remissivo comportamento dell'ex pretore in una sfacciata vicenda di speculazione edilizia. Nel "73 con Punta Pisplsa, dove si programma la nascita di un centro vacanze, Inizia lo scempio della sona di Scoprilo, una delle più suggestive del golfo di Castellammare. Grossi speculatori costruiscono selvaggiamente In •pregio al vincolo paesaggi- sUco e al plano compre risortale. Il pretore non si scompone, nemmeno dopo un rapporto che I carabinieri gli consegnano sia pure con anni di ritardo. Nascono cosi le prime voci e le prime •chiacchiere»: pietra su pietra, intanto, prende forma la nuova residenza del Coste: una lussuosa villa su due plani dal tetti sfalsati circondate da un grosso appezzamento di terreno con Ulivi, vigneti e alberi da frutte. Tre cancelli sono gli unici varchi in un muro a secco che circonda tutte la proprietà. Dal pendio, proprio alle falde del monto Inlce. la rista abbraccia l'intero golfo: dalla vecchia marina, zeppa di imbarcazioni, fino alle punto estreme a picco sul mare. • Uno scherzo da un millanto, dicono gli Invidiosi. .Non i vero — Incalsa Invece la •'presidentessa'. La casa è stati costruita con i soldi di mio padre. Lui era ricco, aveva tatto fortuna a Mltano dove ti era trasferito da Palermo. Amena U numismatico.. Ma alle chiacchiere di paese, si sa, prima o dopo spuntano le ali; cosi al giudice Coste era arrivato poco dopo 1' ordine di trasferimento: dalla pretura di Castellammare alla procura della Repubblica di Trapani. E qui, in pochi mesi, l'occasione galeotta che ha gettato su di lui il discredito ed il sospetto più infamante che possa accompagnare la carriera di un magistrato: quella, appunto, di corruzione. Un Incidente, o un falso passo meditato? Un episodio isolato o un'abitudine? Difficile dirlo. A Trapani, dove lavorava da due anni, nessuno lo conosce bene, nemmeno 1 suol colleghi A Castellammare dove ha «Imperato* per otto anni da solo nessuno mal è riuscito a mettere 11 naso nelle sue carte. DI lui. In sostanza, si sa molto poco, come uomo e come magistrato. Come operatore del diritto, dice una delle pochissime persone che lo hanno frequentato, è molto In gamba, molto preparato. Un tipo calmo, riflessivo, con un unico hobby: la pesca subacquea. Quando sono andati di notte ad arrestarlo, dopo un primo momento di sgomento, ri « seduto e, ancora In pigiama, al è acceso una sigaretta. Anche durante il suo primo incontro In carcere con 11 giudice Istruttore Lo Curto che lo Interrogava pare abbia tenuto un atteggiamento dignitosa «Ha negato qualsiasi addebito, racconta 11 suo difensore aw. Ferruccio Marino. «Contro di lui non c'è nes¬ suna testimonianza, né alcun documento né accertamenti bancari — spiega ancora. Solo deduzioni logiche. Entro due giorni chiederò la sua scarcerazione'. Ma gli Inquirenti sembrano ottimisti... .'Anch'io.. Ci sono forse registrazioni telefoniche? .Non riguardano II mio cliente: Ma c'è chi segue con ansia le indagini. I genitori di Olanglacomo Ci accio Montano, il giudice ucciso dalla mafia, partano di Sebastiano Patene, Il magistrato di Caltanisetta che ha chiesto l'arresto di Coste. .Lo stimo molto, dice la madre. « venuto spetto a {Tonarmi a differenza di tanti altri magistrati, colleghi di mio figlio, che non si sono plU vita dal Zi gennaio •corto. Ci hanno dimenticati. Anche l'amministrazione comunale ci ha dimenticati vitto Che non vuole dedicare una strada a Olanglacomo.. Ut signora Montano sostiene che nessuno voleva bene a suo figlio, almeno nell'ambiente di lavoro. .Dava fattidio, dice, so che era molto stanco e voleva andare via da un palazzo dt giustizia In cui si sentiva isolato. Ora che è stato ucciso dalla mafia, neppure la tua memoria è rispettata: Ruggero Conteduca

Persone citate: Antonio Coste, Coste, Lo Curto, Sebastiano Patene, Ulivi

Luoghi citati: Castellammare, Palermo, Trapani