L'ospedale non si ferma

L'ospedale non si ferma Nonostante il periodo estivo restano pochi i letti vuoti L'ospedale non si ferma Alle Molinette: «Quest'anno è diminuito il fenomeno dell'anziano abbandonato all'ospedale, anche perché la famiglia tende a lasciarlo qui ormai per tutto l'anno» - Esclusi alcuni reparti di chirurgia, negli altri si lavora quasi a pieno ritmo • Al Do: «Aumentano i casi gravi dovuti ad incidenti stradali o di bambini vittime di giochi» ■ Abbiamo 15 letti, tono tutti occupati- dice la caposala del re pattino psichiatrico al plano terra delle Molinette mentre un ometto stempiato. In canottiera e pantaloni del pigiama, le nebbie dello sguardo annacquale dalle spessi lenti degli occhiali, s' avvicina e comincia ad urlare al soffitto: 'Barbara, Barbara. Barbara». Non gli bada la caposala, non gli bada la vecchietta che vagola, inebetita nel gesti e nell'espressione, su e giù per U corridoio con una rivista in mano ed una sigaretta spenta nell'altra. L'ometto va a chiamare Barbara più In la, la caposala conclude: -Da noi più o meno è tempre lo flesso, le grandi ferie non in/tuitcono tul lavoro. Forte adetto c't un po' più da fare rispetto al tolito perché qui convergono i pazienti di Moncalieri e Nichelino che dipendono da Chieri. il cui reparto t ttato chiuso per ristrutturazione-. Incide qui 11 fenomeno dell' anziano scaricato in ospedale durante le ferie? 'No, guest anno no — risponde un'Infermiera — ma lettale «corsa altroché se fé fatto sentile... Tanto che alla fine di luglio, quando ci sono giunti due malati mollo vecchi, ho subito pensato "toh, tono cominciate le tiacanee". Invece, non si trattava di persone in procinto di essere temporaneamente abbandonate da parenti in portento per il mare, ma di persone che davvero necessitavano del ricovero-. Anche nel renartlnl psichiatrici degli altri ospedali agosto non significa periodo particolare di superlavoro o di basso Impegno, psichiatri e Infermieri delle divisioni del Maurlzlano e all'Astanteria Martini di largo Gottardo garantiscono: -La situazione é stazionaria, cioè ti lavora a pieno regime, tutto l'anno, st complica tolo e tempre in febbraio-mareo con l'arrivo della primavera. Per carità smettetela di scrivere che col caldo aumentano i ricoveri, ti caldo non ha influenza alcuna sulla malattia mentale-. Sono probabilmente questi della follia gli unici settori ospedalieri In cui non ci si accorge, nel bene o nel male. dell'effetto -vacanze-. Il cronista visita diverse divisioni di diversi ospedali, s'imbatte in corsie deserte o quasi (podio in realtà) e In camerate In cui non è facile trovare letti vuoti. Tutto sommato, dal breve viaggio tra I malati se ne esce con l'Impressione che per II iM-rsonnle medico e |iai Hmrduo il lavoro sia si diminuito, ma non mi modo massiccio di qualche anno fa. In diminuzione e sembrato anche li fenomeno dello «caricamento degli anziani -Perché — fa rilevare 11 dott. Brusa. direttore sanitario delle Molinette — 1/ vecchietto ci è già scaricato tutto l'anno. Entra in ospedale per essere curato, una volta gua¬ rito continua a rimanerci, la famiglia non vuole più riprenderselo e t'ostino a parcheggiarlo da noi in atteso di trovare un letto in un istituto di riposo-. Secondo il dott. Brusii le Molinette funzionano anche adesso quasi a pieno regime: -Esclusi alcuni reparli di chirurgia in cui tutto è, secondo prassi estiva, ridotto, negli altri si lavora all'io90 per cento del normale-. Occultati tutti i letti delle divisioni di medicina generale, occupati quelli delle cardiologie, meno affollato del solito ma sempre abbastanza trafficato. Il pronto soccorso. Anche 11 Nuovo Martini di via Tofane conta alta popolazione di malati, non un re¬ parlo e stato chiuso. Assicura il direttore sanitario prof. Marconi: -ti rato estivo è di gran lunga inferiore al passato-. Qualche letto Ubero il cronista lo conta nel reparti ma-, sellili e femminili di medicina generale del prof. Bgarbl, al pianterreno del Maurlzlano. I pazienti sono nella quasi totalità anziani. Poco lavoro, almeno a giudicare dal via-vai. pare assediare Il pronto soccorso del Centro traumatologico. In queste settimane l'urlio delle sirene delle ambulanze su via Zurcttl riesce anche a tacere per qualche ora. Dice una dottoressa: -in agosto, con la chlutura delle aziende, abbiamo molto meno da fare. Diciamo che il ìarorn ordinario, quello portatoci dai piccoli traumi, diminuisce di mollo. Aumenta invece'il lavoro di qualità, mai come in queste settimane ci arrivano feriti gravi in incidenti della ttrada 0 inorimi e bambini Vittime di giochi: ad esempio, l'altro giorno ci t stalo portato un ragazzino in condizioni disperate, s'è fratturato la colonna vertebrale tuffandosi nel lago d'Avigltana-. L'unico ospedale che offre lo spinarolo di tanti letti vuoti e di camere chiuse * quello Ini.indir. Il Regina Margherita di corso Polonia. Qui c'è pasto per 285 bambini. -Oggi — prerlsa II direttore sanitario dott. Tnpparo — 1 rlroirroff sono 133-. ('li-urlio Cìiacehlno Il pronto soccorso del Ciò: barelle vuote e silenzio là dove ogni giorno c'è lanla confusione

Persone citate: Brusa, Marconi

Luoghi citati: Barbara, Chieri, Moncalieri, Nichelino